Giugno n°1 2020

CarE-Service

Foto da: Ufficio stampa, CarE-Service, Adobe Stock

In accordo con quanto stimato da BloombergNEF, la divisione della multinazionale operativa nel settore dell’informazione che si occupa di economia energetica, il 2020 sarà per l’Europa l’anno dell’auto elettrica. 
A favorire questa crescita hanno certamente contribuito le iniziative legislative e le misure di sostegno previste nella strategia della Commissione Europea per una mobilità sostenibile a basse emissioni.

KickOffMeeting

Il posizionamento dell’Europa in merito alla mobilità elettrica sta divenendo sempre più ambizioso: l’obiettivo della Commissione è quello di accrescere la competitività nel settore delle batterie, attraverso la costruzione di catene del valore strategiche in grado di aumentare l’autonomia dell’UE, con la possibilità nei prossimi anni di configurarsi come leader industriale. In tale contesto, l’orientamento strategico adottato dalla Commissione si esplica attraverso l’interazione sinergica di molteplici approcci ed azioni che mirano ad incrementare le attività di ricerca ed innovazione, ponendo particolare attenzione: allo sviluppo di nuovi materiali o possibilità costruttive per le celle delle batterie, al miglioramento delle attività finalizzate al second-life attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative che ne consentano il riuso ed il riciclo, allo sviluppo e ottimizzazione di modelli di mobilità e quindi di business alternativi, quali il car sharing e mobilità multimodale.

Per il raggiungimento di tali obiettivi sono necessari investimenti ingenti ed è per tale motivo che la Commissione sostiene la cooperazione tra i principali operatori del settore, incoraggiando la formazione di consorzi europei nel campo della ricerca, dell’innovazione e della produzione e facilitando un ricorso più efficace ai fondi e ai meccanismi di finanziamento esistenti, in stretta collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e gli Stati membri.

È in tale contesto che si inserisce anche il Programma Quadro Horizon 2020, che offre un sostegno complementare ai fondi strutturali e di investimento europei, e all’interno del quale è stato finanziato il progetto CarE-Service (www.careserviceproject.eu), nel sottoprogramma H2020-EU3.5.4 “Agevolare la transizione verso un’economia e una società verdi per mezzo dell’eco-innovazione”.
L’obiettivo del programma è promuovere tutte le forme di eco-innovazione che consentono la transizione verso un’economia verde. Le attività si concentrano sul rafforzamento di tecnologie, processi, servizi e prodotti eco-innovativi, anche attraverso l’esplorazione di modalità per ridurre la quantità di materie prime nella produzione e nel consumo, sul superamento delle barriere in tale contesto, nonché sulla loro diffusione e replicazione sul mercato, con particolare attenzione per le PMI, sul sostegno alle politiche innovative, ai modelli economici sostenibili e ai cambiamenti sociali, sulla misurazione e la valutazione dei progressi verso un’economia verde e sulla promozione dell’efficienza delle risorse per mezzo dei sistemi digitali.

Giacomo Copani

In particolare, il progetto CarE-Service coordinato dal Dott. Giacomo Copani dell’Istituto di Sistemi Intelligenti ed Innovativi per il Manifatturiero Avanzato del Consiglio Nazionale delle Ricerche (STIIMA-CNR), ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di modelli di business innovativi basati sul paradigma dell’Economia Circolare ed applicati al settore della mobilità elettrica (includendo sia veicoli ibridi che elettrici), che consentono l’offerta di nuovi servizi di mobilità altamente personalizzati per i cittadini. Tali servizi e modelli di business cambieranno drasticamente l’attuale catena del valore dei veicoli a fine vita, supportandone la transizione verso un approccio mirato alla sostenibilità. Al fine di raggiungere tale proposito, il progetto si propone di:

  1. favorire lo sviluppo di tre nuove catene di valore su scala europea, per il riuso, il remanufacturing ed il riciclo selettivo di componenti e materiali ad alto valore aggiunto (in particolare batterie al litio, ma anche componenti metallici e tecnopolimeri);
  2. dimostrare su scala europea la sostenibilità economica, sociale e ambientale attraverso l’analisi di cinque casi di studio; 
  3.  sviluppare nuovi mercati dei servizi per la mobilità sostenibile e creare le condizioni per una più larga diffusione a livello europeo.

CarE-Service

Il progetto, della durata di 36 mesi (a partire da giugno 2018), ha ricevuto un finanziamento di circa 6,2 milioni di euro e coinvolge 15 partner europei tra cui Cobat, le cui attività sono coordinate dall’area studi e ricerche del Consorzio. Cobat, nel suo ruolo di sistema per la gestione del fine vita di pile e accumulatori con forte vocazione alle tematiche di Economia Circolare, ha il compito di comunicare e diffondere al network dei consorziati i risultati del progetto relativi allo sviluppo di una nuova catena del valore focalizzata al recupero di batterie al litio per applicazioni second-life.

Dal punto di vista tecnico, Cobat ha gestito la progettazione e la realizzazione di un modello di logistica inversa per l’implementazione delle nuove catene del valore che andranno a configurarsi in un futuro molto prossimo, tenendo conto dei volumi di immesso sul mercato negli scorsi anni e della vita media delle batterie al litio che si attesta intorno agli 8 anni, e comunque al raggiungimento dell’80% della loro capacità residua.

Nel dettaglio, saranno sviluppati algoritmi di simulazione per progettare un’infrastruttura di logistica inversa ottimale in termini di localizzazione e capacità dei siti operativi, e domanda dei prodotti second-life. Tali algoritmi avranno validità generale e saranno applicabili a diversi distretti europei, considerando la loro specializzazione in termini di parti trattate, capacità, estensione geografica, etc. 

CarE-Service Project Meeting Madrid

Cobat è coinvolto nella identificazione dei potenziali attori dei network e nella localizzazione dei siti in cui possono aver luogo i servizi e i processi dell’economia circolare (disassemblaggio di parti, caratterizzazione, certificazione, riassemblaggio, rigenerazione, riciclo, etc.), tenendo conto della conformità alla legislazione vigente in termini di standardizzazione e norme di sicurezza sia in fase di lavorazione e stoccaggio che di trasporto.

Sulla base di queste specifiche, Cobat coordinerà le attività di definizione di una strategia al fine di mitigare o rimuovere i limiti degli attuali standard e le barriere poste dalle regolamentazioni vigenti sul second-life delle batterie. Il risultato di tali attività verrà riportato in un position paper pubblico, periodicamente aggiornato per tutta la durata del progetto. 

La Commissione Europea promuove una mobilità sostenibile e basse emissioni. Tra gli obiettivi c’è quello di accrescere la competitività nel settore delle batterie, attraverso filiere di valore strategico.

“Agevolare la transizione verso un’economia e una società verdi per mezzo dell’eco-innovazione”: è questo l’obiettivo del programma CarE-Service. Si punta al minimo utilizzo di materie prime.