Marzo n°1 2021

Foto da: Archivio Cobat - Emanuela Fagioli

Ottantadue compie sedici anni proprio con questo numero. Sedici anni in cui ha offerto ai propri lettori notizie, cronache di eventi, storie di uomini e aziende, di ricerche e di invenzioni, di missioni ambientali e umanitarie per far conoscere ad una platea eterogenea le tante attività dell’allora Consorzio Obbligatorio Nazionale per la Raccolta ed il riciclo delle batterie esauste al piombo, antesignano di quella che per molti appare oggi l’unica strada percorribile per salvare il pianeta Terra, quella della Circular Economy.

Negli anni le attività di Cobat si sono ampliate facendo del Consorzio un vero e proprio battistrada nel recupero e avvio al riciclo di molti nuovi materiali.

La liberalizzazione del mercato voluta dai legislatori e la diversificazione degli ambiti di intervento di Cobat non hanno intaccato la sfida iniziale: diffondere la cultura ambientale, offrire spunti di riflessione, stimoli ad approfondire, dimostrare che l’impegno sul fronte ambientale è declinabile in ogni attività, in ogni ambito sociale ed economico.

Molti ancor oggi di interrogano sull’origine del nome della rivista. Perché Ottantadue? Ottantadue era ed è il numero atomico del piombo così come classificato nella tavola periodica degli elementi, la tavola di Mendeleev, presente nelle batterie che venivano e vengono ancora oggi raccolte e avviate al riciclo da Cobat.

La crescita e trasformazione di Cobat in una grande piattaforma dell’economia circolare richiede ora un restying della rivista.

Si parte con un nuovo nome della testata che possa meglio interpretare la realtà multidisciplinare di Cobat, ma quale?

Dal 15 marzo si apre il concorso nazionale “Un nuovo nome per Ottantadue”. La partecipazione è aperta a tutti, senza limiti di età.

Per una panoramica sulle attività di Cobat è possibile visitare il sito www.cobat.it.

Le proposte del nuovo nome della testata dovranno pervenire entro il 15 giugno 2021 scrivendo una e-mail a comunicazione@cobat.it

Il vincitore sarà premiato con una medaglia d’oro Cobat.