Novembre n°4 2019

E Mob

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In tanti a Milano per il festival dell’e-mobility. Piazza, Class Onlus: “La rivoluzione delle auto elettriche è iniziata. Nell’ultimo anno i veicoli green sono raddoppiati. Ora chiediamo incentivi”.

La rivoluzione dei veicoli elettrici è entrata nel vivo, ora è necessario fare sistema per dare l’accelerazione decisiva verso una mobilità davvero sostenibile. È quanto emerso nella tre giorni di e_mob, la Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica che si è tenuta per il quarto anno consecutivo a Milano con l’obiettivo di promuovere sempre di più l’utilizzo di auto a emissioni zero, sia nel settore pubblico che tra i privati. 

Il festival dell’e-mobility 2019 ha registrato il tutto esaurito, sia per quanto riguarda la partecipazione ai convegni, sia sul fronte delle visite da parte dei cittadini e del cosiddetto “popolo dell’elettrico” nei saloni e nel piazzale di Palazzo Regione Lombardia. Il bilancio parla di 10.000 visitatori, 100 relatori e una trentina di case automobilistiche e aziende del settore presenti, con soddisfazione da parte del Comitato organizzatore che ha potuto contare anche sui recenti dati molto incoraggianti legati all’utilizzo dell’elettrico: un incremento del 100% nella diffusione di veicoli green nell’ultimo anno e una crescita continua dei Comuni che hanno aderito alla Carta Metropolitana della Mobilità Sostenibile, ora 132. 

L’evento, andato in scena a fine settembre, è stato organizzato da Class Onlus, Cobat, Comune di Milano, Regione Lombardia, Enel X, A2A, Camera di Commercio di Milano, Gruppo Hera ed Edison, oltre al Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e il prezioso lavoro del Comitato Scientifico con società e associazioni quali Amsa, Motus-E, Rse, Cei Cives e altri. Tutti insieme hanno lanciato un messaggio forte e chiaro: “Il futuro è qui, adesso”, ricordando che il passaggio dall’endotermico all’elettrico rappresenta un vero cambio di paradigma, vantaggioso per l’ambiente e per l’economia.

L’edizione 2019 di e_mob a Milano è stata aperta dall’intervento di Giancarlo Morandi. Il presidente di Cobat ha ricordato l’impegno del Consorzio nel promuovere la mobilità sostenibile e i risultati già ottenuti per rendere più vivibili le città. «e_mob è un coordinamento di istituzioni, aziende e associazioni impegnate a promuovere la mobilità elettrica come strumento per rendere più sostenibile il complesso problema del trasporto - commenta Giancarlo Morandi - La manifestazione è nata quattro anni fa con quello che io chiamo un numero zero dove solo il nostro Consorzio, Class onlus ed Enel erano impegnati nel dare un primo significativo input alla transizione verso l’elettrico. Poi c’è stata una svolta significativa con l’adesione del Comune di Milano e di altre Amministrazioni importanti come quelle di Torino, Bologna, Firenze e Varese alla Carta Metropolitana, ideata per garantire che gli automobilisti potessero trovarsi di fronte a normative più semplici e uniformi in materia di circolazione». L’accordo dei Comuni sull’elettrico era stato sottoscritto al Castello Sforzesco di Milano nel 2017. «Oggi questi comuni sono diventati 132, rappresentano 22 milioni di abitanti, numeri davvero importanti che testimoniano il prezioso lavoro fatto da e_mob e il positivo impegno messo in atto da tanti amministratori locali - aggiunge il presidente di Cobat - Oggi siamo ospiti di Regione Lombardia, altro ente attento alla mobilità elettrica. Ogni edizione di e_mob, sempre sostenuta con forza da Cobat, rappresenta un momento per tirare le somme dei risultati raggiunti e per decidere le nuove azioni da intraprendere». 

All’edizione 2019 è intervenuta Sara Dahlsten, consigliere diplomatico dell’Ambasciata di Svezia, che ha apprezzato l’impegno messo in campo per la mobilità green. «L’attenzione di un Governo straniero a questa iniziativa, e in particolare di un Paese del Nord Europa dove la sensibilità verso i temi ambientali è da sempre elevata, non può che farci piacere - dichiara inoltre Morandi - Tra l’altro la promozione della mobilità elettrica si sposa perfettamente con l’impegno per l’economia circolare: i due temi sono prioritari per ogni nazione, europea e non solo, che voglia guardare davvero al futuro».

Intanto i dati recenti delle immatricolazioni confermano che anche in Italia il mercato delle auto elettriche sta finalmente decollando. Lo ha ricordato Camillo Piazza, presidente di Class Onlus, chiedendo al Governo un maggiore impegno sul fronte degli incentivi a favore di chi sceglie vetture a emissioni zero. «La rivoluzione è già iniziata, ma c’è ancora tanto da fare per la mobilità sostenibile - ha sottolineato Piazza - Siamo partiti nel 2010 con poche centinaia di veicoli, fino all’anno scorso non erano in circolazione neanche 10.000 macchine elettriche. Da quest’anno il numero è invece raddoppiato, stanno circolando 20.000 veicoli non inquinanti, ma non basta. e_mob ha l’obiettivo di arrivare entro l’anno prossimo a 200.000 auto elettriche, chiederemo al Governo di raddoppiare il contributo previsto per l’incentivazione». Tre anni fa era stata sottoscritta la Carta Metropolitana della Mobilità Elettrica, ora i promotori di e_mob cos’altro chiedono ai Comuni? «Che si parlino sempre di più tra loro - risponde Piazza - Abbiamo già realtà virtuose, ma ognuna va per la propria strada. La comunità di

e_mob lavora invece per favorire l’unità tra le amministrazioni locali, per uniformare le normative sulla circolazione tra le diverse città, cerchiamo di mettere insieme i comuni per farli parlare un unico linguaggio. Occorre dimostrare a cittadini e operatori del settore che viaggiare “in elettrico” non è così complicato. Anzi deve essere più semplice in quanto vantaggioso per l’ambiente e la vivibilità di tutti». Visitando gli stand allestiti nel piazzale della sede di Regione Lombardia si è subito notato un aumento dei veicoli elettrici e delle aziende presenti. Un ottimo segnale, come confermato sempre dal presidente di Class Onlus. «Vuol dire le Case automobilistiche iniziano a crederci - incalza Piazza - Soprattutto, per la prima volta, c’è FCA che ha rinunciato ad andare a Francoforte per partecipare a e_mob. Dato che producono veicoli in Italia, si tratta di un ottimo segnale per il nostro Paese: sostenere la mobilità elettrica significa creare nuovi posti di lavoro. Altro aspetto importante riguarda l’accordo sottoscritto insieme a Cobat per la seconda vita delle batterie nell’ottica di un abbattimento dei costi dei mezzi a emissioni zero. Tutti insieme faremo un percorso fantastico».

Anche Regione Lombardia sta facendo la propria parte in questa rivoluzione elettrica. «Siamo davanti a una situazione in forte sviluppo e questo ci fa piacere perché significa che le politiche attuate anche dal nostro ente in termini di programmazione e di politiche attive stanno dando frutti - dichiara Claudia Terzi, assessore a Mobilità e Trasporti di Regione Lombardia - L’impegno della Regione prosegue già da alcuni anni e ora iniziamo a registrare numeri in forte aumento. Siamo ancora lontani dai dati dei Paesi Nord Europei, ma l’attuale 1% di veicoli elettrici sul totale che circolano sul territorio lombardo è già significativo, si tratta di alcune migliaia di auto non inquinanti».

A e_mob ha inoltre voluto essere presente Enel per confermare il proprio impegno a favore della mobilità elettrica con il potenziamento di colonnine e infrastrutture di ricarica. «Già due anni fa la nostra azienda aveva annunciato un piano per l’installazione di 14.000 punti di ricarica entro il 2020, e di 28.000 nel 2022 - ricorda Alberto Piglia, A.D. Head of mobility Enel X - Siamo partiti, lo stiamo facendo. Stiamo tagliando il traguardo di 8.000 punti di ricarica. C’è ancora del lavoro da fare, occorre coprire altre aree geografiche dove le colonnine di ricarica elettrica non sono ancora sufficienti nell’ottica di una domanda crescente. Nell’arco di due anni però abbiamo permesso di fare ciò che fino al 2017 non era possibile: viaggiare in elettrico in tutta Italia». 

Quella di Enel è una rassicurazione importante visto che per incrementare la mobilità elettrica è necessario agire su tre fronti: l’abbattimento dei costi delle batterie (al quale sta lavorando in prima fila Cobat), potenziare le infrastrutture di ricarica (e qui Enel è pronta a investire ancora), migliorare l’efficienza delle auto elettriche in termini di autonomia e velocità.

E anche in merito a quest’ultimo tema ci sono buone notizie, come illustrato dai dirigenti di diverse aziende automobilistiche intervenuti a e_mob. «Tutto il gruppo lancia oggi tre nuove macchine elettriche su altrettanti brand - annuncia Giorgio Labate, Head of mobility Free2move del Gruppo Psa - Si tratta delle nuove Peugeot 208, Opel Corsa e Ds3 Cross Back con motori elettrici al 100% e autonomie mediamente di 320 chilometri. Il deterioramento delle componenti, quindi l’obsolescenza di un veicolo elettrico, è molto inferiore rispetto a un mezzo con motore termico. Questo perché, solamente per quanto riguarda le manutenzioni ordinarie, su una macchina elettrica occorre cambiare solo pneumatici, dischi e pastiglie dei freni. Il motore elettrico ha inoltre una durata di vita assolutamente superiore». Sulla stessa lunghezza d’onda la Nissan: «Uno dei nostri cavalli di battaglia - spiegano dallo stand - è la Nissan Leaf con due potenze, 40 e 62 kilowatt con un’autonomia che oscilla dai 280 ai 400 chilometri. E pure le velocità sono significative».

Altri due numeri importanti sono quelli ricordati da Massimo Ferlini della Camera di Commercio di Milano parlando dei risvolti occupazionali della mobilità green. «Nel capoluogo lombardo buona parte del trasporto pubblico è già elettrico, quindi una quota della mobilità dei milanesi è già a emissioni zero e il dato può solo crescere - sottolinea Ferlini - Le imprese impegnate nei settori green e attente ai temi della sostenibilità a Milano danno già lavoro a 10.000 persone, per un totale di quasi due miliardi di fatturato annuo».

Di fronte a questo scenario positivo l’impegno di Cobat per la mobilità sostenibile e la circular economy trova un ulteriore incoraggiamento. «Come si è visto la manifestazione è andata molto bene - commenta Chiara Bruni, responsabile Comunicazione del Consorzio - Quest’anno abbiamo avuto un’ottima rassegna stampa, con l’interessamento di molti giornali, emittenti televisive e siti d’informazione on line.

Ormai non stiamo più parlando di progetti pilota, ipotesi o sperimentazioni. Non ci sono più dubbi sulle potenzialità del settore, l’elettrico è ormai una realtà.

Queste tre giornate milanesi sono state significative sia per l’elevata presenza di visitatori con oltre 500 persone registrate ai vari convegni, tra l’altro molto tecnici, sia per il coinvolgimento di importanti aziende e istituzioni. Abbiamo dialogato con tutte le categorie e i cittadini, dando uno sguardo alle nuove figure professionali che emergeranno in questo processo verso una mobilità sempre più sostenibile».