Marzo n°1 2023

Piramide

Foto: Emanuela Fagioli e Enrico De Santis

Top Recycling Mission di Cobat compie dieci anni. Correva l’anno 2013 quando Cobat tornò in Nepal ad oltre 5.000 metri di quota nei pressi del Campo Base dell’Everest per garantire continuità di energia al Pyramid International Laboratory, avamposto italo-nepalese sul tetto del mondo, base per “catturare” con le sue centraline e rilevazioni sul campo l’evolversi delle variazioni climatiche e di inquinamento atmosferico in altitudine nonché dare casa a vari e prestigiosi teams internazionali per ricerche in molteplici settori tra i quali quello della fisiologia in ambienti estremi.

Cobat rifornì la Piramide di nuovi e performanti pannelli fotovoltaici e sostituì i molti accumulatori presenti grazie al supporto fornito da due aziende consorziate: Vipiemme  e FIAMM.

Successivamente per qualche anno vi fu una ridotta operatività e il laboratorio parve dovesse spegnere per sempre la luce su rilevamenti e ricerche. La svolta due anni fa quando la Fondazione Minoprio - in collaborazione con Agostino da Polenza erede sul campo del prof. Ardito Desio e storico patron del Laboratorio di ricerca più alto del mondo - riprese con vigore le redini della gestione dando vita alla start-up EVK2 Minoprio Srl - SIAV e Mountains Genius.

In occasione della COP27, EVK2 Minoprio ha dato notizia di una webcam puntata sul tetto del mondo a disposizione h24 di ricercatori e appassionati. Mentre, in novembre il prof. Vittore Verratti esperto di medicina di montagna ha coordinato la spedizione scientifica “Lobuje peak - Pyramid: Exploration and Physiology 2022”.

Nell’aria rarefatta dei 5.000 metri un team di ventun persone, oltre che medici, ricercatori e guide nepalesi, ha soggiornato e svolto ricerche proprio nel Laboratorio illuminato e funzionante grazie all’impegno di Cobat un decennio fa.