Marzo n°1 2018

FEFG

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In questa particolare antologia, sessanta autori hanno sviluppato saggi per analizzare esperienze di aziende e di istituzioni ragionando sul già fatto e “alzando l’asticella” di quel che c’è da fare per un futuro sostenibile.

FUTURE ENERGY, FUTURE GREEN
Antologia del verde che c’è già e di quello che verrà


A cura di Maurizio Guandalini e Victor Uckmar
Edizioni Mondadori Università - 2017 - pag. 623 - euro 42,00


“Eravamo rimasti al made in Italy Green. Al dopo Expo 2015. Alle varianti del verde. Siamo entrati, poi, in una lunga fase di consolidamento. Dei lavori in corso. Dove i comportamenti individuali diventano consuetudini. Dove le novità stravolgono luoghi comuni. Perché parlare ancora di green? Non si rischia di cadere in una litania ripetitiva? Del già detto? Del già visto? Expo 2017, Future Energy, svoltosi ad Astana, in Kazakhistan, è stata l’occasione per constatare come il ventre verde è ancora stracolmo di risorse inespresse e originali, da non abbandonare. Ma da coltivare. In questa Antologia che fa un bilancio del mood verde, delle eccellenze, abbiamo raccolto il meglio, in diversi settori, con l’idea che nel green non bisogna mai dare nulla di scontato, per acquisito, perché la correlazione e l’interconnessione tra diversi fattori determinano sempre il risultato”.
In questa particolare antologia, sessanta autori hanno sviluppato saggi per analizzare esperienze di aziende e di istituzioni ragionando sul già fatto e “alzando l’asticella” di quel che c’è da fare per vivere appieno la rivoluzione culturale necessaria - come la buona aria - per un futuro sostenibile.
Sharing economy, crowdfunding, urbanistica sociale, circular economy, ruolo dell’informazione... “Esagerando - scrive Guandalini - è un Rinascimento, affascinante, che sta dilagando e ridisegnando le mappe delle nostre città. Della nostra vita. Siamo in pieno lagom, parola svedese che è una filosofia di vita: niente di eccessivo. Né troppo, né troppo poco. Il giusto. Abbastanza. In un ping-pong di luci e ombre. Un lungo elenco di tanto colore con, accanto, le ataviche debolezze, i petulanti ritardi di sempre che ci consegnano un’Italia con varchi di profonda inadeguatezza, dove il ricco lavoro green scompare per andare a nutrire una Nazione rimasta ferma al passato, con i suoi limiti...
Dal 2025 l’Olanda vieterà la vendita di auto a benzina e diesel mentre una nota casa automobilistica svedese annuncia che dal 2019 produrrà solo auto elettriche o ibride. Stessi sentimenti in Norvegia. Certo è difficile rapportare le evoluzioni, rapide, di questi piccoli Paesi nordeuropei con grandi nazioni come l’Italia o la Germania. Ma ci serve per lanciare una provocazione: sono più utili ed efficaci gli accordi sul clima della Conferenza di Parigi o se i Paesi, per esempio europei, facessero propria la decisione, a breve, di far girare vetture non inquinanti?“ 
Un libro utile trasversalmente per studenti e docenti, per manager della casa e dell’industria, per comunicatori e politici. Multilivello, da leggere.