Ottobre n°2 2020

Cobat ARO

Foto da: Archivio A.R.O.

"Al servizio dell’impresa e della comunità nella difesa dell’ambiente”.

Questa la mission del Punto Cobat A.R.O. s.r.l. di Leno (BS), attivo da quasi trent’anni nel settore della raccolta, del trasporto e dello stoccaggio dei rifiuti speciali tra cui pile e accumulatori, raee e pneumatici fuori uso. Tre le parole d’ordine di A.R.O.: ridurre, riutilizzare, riciclare.

Cobat ARO

Dai propri esordi la società - guidata oggi dal fondatore Carloalberto Benati insieme ai figli Gianluca e Paolo - ha ampliato progressivamente il novero dei servizi offerti rivolgendosi ad una clientela sempre più numerosa e variegata affinando via via una innata inclinazione ad incontrare le esigenze del mercato e dotandosi conseguentemente delle risorse umane, tecnologiche e infrastrutturali necessarie a promuovere sul campo l’economia circolare.

In questo scenario si inserisce il recente progetto realizzato dalla società con la creazione di un innovativo sistema logistico di movimentazione e pesatura dei rifiuti a bordo interconnesso al software gestionale aziendale tramite un servizio di geolocalizzazione, un parco veicolare completamente rinnovato, a ridotto impatto ambientale e dotato di elevati contenuti tecnologici e funzionalità innovative.

Il progetto è stato ideato e portato a termine nel corso del 2019 con la collaborazione di primarie società attive nei rispettivi settori di competenza.

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«L’idea iniziale è stata quella di dotare i nuovi mezzi di un sistema di tracciabilità innovativo in grado di snellire il lavoro dell’ufficio e del magazzino garantendo al contempo la correttezza formale e sostanziale delle registrazioni della raccolta» spiega Paolo Benati, che ha ideato e seguito la progettazione. «Tale integrazione si è concretizzata con l’acquisto dei nuovi veicoli e l’implementazione di una infrastruttura di intercomunicazione tra essi e l’ufficio.»

«Qui vengono elaborati piani di raccolta specifici per ciascun mezzo - in gergo “missioni” - trasmessi poi, in tempo reale, al sistema di geolocalizzazione e da qui alla volta dell’autocarro prescelto che li visualizza tramite un display presente in cabina. A questo punto, il GPS presente a bordo elabora il percorso seguendo le tappe contenute nella “missione” - corrispondenti ad altrettanti punti di raccolta - ottimizzando consumi e tempi di guida. Ad ogni tappa viene effettuata la pesatura (fiscale) del rifiuto caricato mediante l’apposita apparecchiatura. All’operatore non resta che attribuire alla tappa il rispettivo peso, il numero del documento di trasporto - rilevato in forma di codice a barre mediante uno scanner integrato nel visore di bordo - oltre ad eventuali informazioni aggiuntive ritenute utili in fase di registrazione».

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«Il processo si conclude quando l’operatore dichiara la tappa come “completata”. A questo punto l’insieme dei dati viene trasferito elettronicamente al sistema gestionale aziendale che li elabora lasciando all’addetto dell’ufficio il solo onere di verificare la correttezza delle registrazioni con notevole risparmio di tempo e un minor rischio di errore nella trascrizione dei dati».

«Oltre ai benefici in materia di efficientamento e maggiore garanzia di correttezza delle registrazioni sopra descritti» - prosegue Paolo Benati - «la pesatura a bordo aumenta intrinsecamente la sicurezza del trasporto consentendo agli operatori alla guida di conoscere ad ogni momento le quantità di merce a bordo ed evitare pericolosi sovraccarichi, soprattutto nel caso di rifiuti costituiti da merci pericolose».

«Anziché “limitarci a” rinnovare il parco veicolare, cogliendo le opportunità del Piano Industria 4.0, riteniamo di aver creato un sistema logistico efficiente, in grado di facilitare il lavoro dei nostri operatori oltre che adattarsi alla futura evoluzione normativa in materia di rifiuti incluso l’eventuale superamento degli attuali strumenti di registrazione cartacei».

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Ridurre, riutilizzare e riciclare sono le parole d’ordine di A.R.O.

L’azienda “A.R.O. s.r.l. - Servizi integrati per l’ambiente” è stata fondata all’inizio degli anni Novanta dall’attuale presidente Carlo - alberto Benati che la dirige oggi insieme ai figli Gianluca (responsabile per gli aspetti di qualità, ambiente e sicurezza) e Paolo (responsabile tecnico e commerciale). L’azienda opera a Leno, in provincia di Bre - scia, impiegando una ventina di lavoratori. Oltre che Punto Cobat, l’azienda è da sem - pre concessionaria dei consorzi CONOU (Consorzio Nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati) e CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vege - tali e animali esausti) e detiene le certifica - zioni internazionali ISO 9001, 14001, 45001 e EMAS.

È iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per il trasporto e l’intermedia - zione dei rifiuti e gestisce un complesso lPPC (lntegrated Pollution Prevention and Control) di circa 15000 mq interamente al coperto dove effettua lo stoccaggio autoriz - zato di rifiuti speciali, pericolosi e non peri - colosi, solidi e liquidi, in colli e/o sfusi, pro - venienti dalla raccolta in attesa di conferirli in partite omogenee a impianti di trattamento finale.

Cobat ARO

Ogni anno transitano dal deposito di Leno circa 12.000 tonnellate di rifiuti speciali di cui oltre il 90% è successivamente inviato ad operazioni di recupero e la parte rimanen - te a smaltimento finale. L’azienda è dota - ta di un laboratorio chimico ad uso interno per l’effettuazione di accertamenti analitici sui rifiuti in transito ed è in grado di fornire alla propria clientela, tra gli altri, servizi di assistenza amministrativa in materia di rifiuti nonché vendita di attrezzature di stoccaggio.