Giugno n°2 2019

fakenews

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La piattaforma si pone l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’attivismo civico, la diffusione delle buone pratiche e contrastare il fenomeno diffuso delle fake news.

È online OPERA2030, la prima piattaforma che, attraverso gli strumenti innovativi messi a disposizione dal web e dai social media, si pone l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’attivismo civico, la diffusione delle buone pratiche e contrastare, allo stesso tempo, il fenomeno diffuso delle fake news e l’atteggiamento violento e indiscriminato degli haters che inquinano di odio e provocazione le discussioni online.

“Questa iniziativa si propone come espressione innovativa di attivismo civico e di democrazia diretta - spiega Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, e nasce dalla necessità di mettere insieme le migliori energie di questo Paese, cittadini, influencers, startup innovative, con l’obiettivo di fornire loro strumenti utili per migliorare la legislazione nazionale ed europea e contribuire a formare una nuova classe dirigente diffusa”.

Nel corso del 1° Open Day, sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni, di associazioni e dei movimenti ambientalisti, dei consumatori, di piattaforme operanti nel campo della sostenibilità e della certificazione delle fonti, attivisti e professionalità del mondo dell’imprenditoria e dell’informazione green.

Domenico De Masi, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Univerde e di Opera2030, ha evidenziato come oggi il nemico della democrazia siano le fake news che inquinano alla base il consenso popolare. Poter contare su una piattaforma che fornisce dati accertati, e che consente di dialogare sulla base dei fatti e non sulle opinioni, significa permettere alla volontà dei cittadini di compiere un decisivo passo in avanti.

“La principale finalità della piattaforma che stiamo sviluppando - ha spiegato Pasquale Russo, direttore generale dell’Università degli Studi Link Campus University - è quella di promuovere e valorizzare le best practice del nostro Paese, educando l’intelligenza artificiale a reperire nel web le migliaia di buone azioni che, dal basso, rappresentano il valore aggiunto della società. Con Opera2030 sperimenteremo forme e modalità di esercizio di cittadinanza partecipata e attiva, anche su base territoriale, per stimolare la responsabilità individuale e collettiva, al fine di finalizzare in positivo diritti, doveri, bisogni e opportunità comuni”.

Jimmy Ghione, inviato di Striscia la notizia, sarà il primo testimonial di Opera2030.