Settembre n°3 2022

Già alla metà del secolo scorso le batterie svolgevano un ruolo importante nella nostra società.

Garantivano a decine di milioni di mezzi di trasporto di avviarsi ogni mattina per adempiere al ruolo a cui erano destinati: dalle auto private ai mezzi di trasporto pubblici comunali e regionali e nazionali, ai servizi di emergenza, al trasporto delle merci.

Ma se questo era il ruolo conosciuto dai più dobbiamo anche ricordare che le batterie permettevano la continuità energetica negli ospedali, nei centri di calcolo negli impianti di controllo, equipaggiavano i mezzi trasportatori nelle aziende che avevano necessità di un bassissimo inquinamento dell’aria, garantivano il funzionamento degli impianti di allarme, equipaggiavano i punti di trasmissione via etere degli impianti di comunicazione ed infine erano il motore indispensabile per i nostri sottomarini.

Dunque già in quegli anni le batterie condizionavano le nostre vite in modo importante pur senza apparire ed essere prese in considerazione dal grande pubblico per il ruolo che svolgevano.

Poi con l’esplosione dell’elettronica le batterie, ridottesi di dimensioni e spesso cambiando i propri composti chimici, furono ancora più presenti nella nostra vita, ma anche allora senza che la loro importanza fosse percepita dall’opinione pubblica.

Oggi con l’avvento dell’auto elettrica la batteria ha assunto un ruolo rilevante anche presso l’opinione pubblica perché oggi è il mezzo che può regalarci il sogno di una società ove non vengano prodotti veleni legati alla mobilità di uomini e merci.

Ormai acquisita l’importanza di mezzi di trasporto aventi come fonte di energia una batteria di accumulatori elettrici l’attenzione del pubblico è catalizzata dall’idea di rendere non inquinanti anche gli altri mezzi di trasporto aumentando la diffusione di alcuni di essi.

Per questo non solo si ha una grande attenzione alle biciclette elettriche, e perché no anche ai monopattini elettrificati, ma soprattutto si guarda alla grande opportunità di togliere i mezzi inquinanti dai nostri laghi, i più belli del mondo, che percorsi da mezzi performanti ma silenziosi e puliti rappresenteranno ancora di più il sogno di tanti.

Le batterie per svolgere le diverse funzioni a cui sono chiamate potranno avvalersi di diverse soluzioni dal punto di vista chimico e strutturale ma sempre dovranno garantire la possibilità del completo riciclo dei loro componenti per essere un pezzo dell’economia circolare; economia circolare assunta a pieno titolo a paradigma di uno sviluppo equilibrato della nostra società.

Cobat è fiero di avere partecipato allo sviluppo del mondo delle batterie e del loro riciclo e orgoglioso di essere da sempre in prima linea in questo settore di cui E-MOB rappresenta un momento di studio e riflessione di eccellenza con l’elaborazione di proposte da sempre all’avanguardia nei confronti del mondo dei privati e delle istituzioni pubbliche.