Dicembre n°5 2019

Paolo Tomasi

Nel libro di Tomasi l’eccellenza italiana dei consorzi

Cercando l’ultima goccia ricostruisce, attraverso la testimonianza del suo Presidente, le vicende del Consorzio CONOU, dalla sua nascita fino ai giorni nostri.

Cercando l’ultima goccia

L’economia circolare dell’olio minerale usato

di Paolo Tomasi

Edizioni Ambiente - Novembre 2019 - pag. 216 - euro 22,00

Il sistema italiano dei consorzi per la gestione dei rifiuti - pur nella diversità dei modelli e delle tipologie dei rifiuti trattati - è un’eccellenza di livello europeo. Cercando l’ultima goccia ricostruisce, attraverso la testimonianza del suo Presidente, le vicende del Consorzio CONOU (Consorzio Nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli Oli minerali Usati), dalla sua nascita fino ai giorni nostri.

Intrecciando autobiografia e analisi dello scenario economico-industriale, il racconto restituisce una storia imprenditoriale di difficoltà e successi, in un mercato - quello della valorizzazione degli oli minerali usati - sempre più orientato verso la sostenibilità. Il tutto, nell’ambito di un modello di economia circolare che consente di produrre risorse attraverso un processo industriale di raccolta e rigenerazione di un rifiuto pericoloso. Con benefici evidenti per l’economia del Paese e la qualità dell’ambiente. 

L’esperienza umana e professionale di Paolo Tomasi, nel settore dei prodotti petroliferi e all’interno del Consorzio degli Oli Usati dal 1994 al 2002 come Consigliere e dal 2003 a tutt’oggi come Presidente, fanno di questo libro una testimonianza preziosa e di rara capacità.

Nella prefazione Edo Ronchi ricorda che “si può sempre migliorare, ma i numeri, anche raffrontati a livello internazionale, ci sono, che la quota raccolta in Italia dell’olio usato potenzialmente raccoglibile è a un ottimo livello, che i nostri impianti di rigenerazione sono fra i più avanzati in Europa e che per i livelli di riutilizzo siamo i migliori.

Paolo Tomasi ha dimostrato, nella sua lunga esperienza alla guida del Consorzio, che questo modello può funzionare bene e che queste capacità in Italia esistono e possono provenire, come nel suo caso, dalla fila delle imprese. Tomasi ha il merito di aver dimostrato, grazie alla sua grande capacità di gestione e solidità di visione che, stabilita dal pubblico la rotta, le imprese sono in grado di seguirla e di raggiungere la meta anche quando la navigazione è lunga e piena di difficoltà”.