Ottobre n°4 2018

Venanzieffe

Venanzieffe

Venanzieffe è un punto di riferimento per l’economia circolare in Lombardia. L’amministratore unico Franco Venanzi: “Servono leggi più chiare e tempi più brevi”.

Cresce l’attenzione nei confronti dell’economia circolare, ma se vogliamo davvero aiutare le aziende che si occupano del recupero dei rifiuti difendendo l’ambiente, è necessario snellire la burocrazia e creare una cultura green nel tessuto socio-economico del Paese”. Queste le parole di Franco Venanzi, amministratore unico del Punto Cobat Venanzieffe Srl di Parabiago, in provincia di Milano.

L’azienda fondata 60 anni fa da Paolo Venanzi, padre di Franco, è diventata un punto di riferimento a livello lombardo per quanto riguarda la gestione del fine vita di rifiuti speciali, pericolosi e non, in tutti i suoi aspetti. Un presidio prezioso a favore della circular economy: l’azienda è in grado infatti di mettere a disposizione della sua clientela tutto ciò che serve ad affrontare e risolvere ogni tipo di esigenza nella gestione degli scarti. Venanzieffe si occupa in particolare di recupero di oli esausti, batterie, filtri olio e gasolio usati, emulsioni, pulizia e demolizioni cisterne, smaltimento fanghi, senza dimenticare i servizi di consulenza tecnica e amministrativa. Oggi il Punto Cobat del territorio milanese conta circa 70 lavoratori, guidati dallo staff dirigenziale della famiglia Venanzi. “La nostra attività iniziò nel 1958 ad opera di mio padre lavorando soprattutto nel settore del recupero di accumulatori ed oli esausti - continua l’amministratore unico di Venanzieffe - Negli anni siamo cresciuti e oggi gestiamo circa 30.000 tonnellate di rifiuti all’anno, di cui batterie (3.500 tonnellate) e oli esausti occupano circa il 20-25%. Siamo Punto Cobat fin dalla nascita del Consorzio, siamo felici di questa collaborazione e vogliamo continuare il nostro impegno a favore dell’economia circolare al fianco di Cobat. Il lavoro però non è semplice perché ogni giorno ci scontriamo con una normativa poco organica e troppo complessa. Per poter competere sul mercato, anche nell’ottica di difendere l’ambiente, occorre aver regole chiare e certe, ma più semplici. I tempi per ottenere i permessi necessari a svolgere le attività in questi settori sono ancora troppo lunghi - aggiunge Franco Venanzi - la burocrazia deve essere snellita. Altro aspetto riguarda la cultura del riciclo e del corretto conferimento dei rifiuti da parte delle piccole e medie imprese che si affidano poi ad aziende specializzate nel recupero come la nostra. Ebbene, questa cultura green e attenzione al fine vita dei materiali va potenziata anche da parte delle associazioni di categoria”. Venanzieffe è dotata di una moderna e funzionale sede, fornita di adeguati sistemi operativi computerizzati, di un parco veicoli attrezzato in grado di muoversi con la massima tempestività, di apparecchiature per la raccolta e l’aspirazione di tutti i rifiuti. La società è formata da tre categorie di addetti: personale di tipo industriale (autisti e operai), dipendenti amministrativi, rete commerciale. Il Punto Cobat di Parabiago provvede alla messa in riserva dei rifiuti presso impianti propri o convenzionati.

Dopo aver stoccato e selezionato le varie tipologie di rifiuti, in funzione della loro tipologia e natura, gestisce anche la rispedizione dall’impianto di stoccaggio verso la destinazione finale. Quando invece gli scarti, in funzione della loro tipologia e natura, sono da inviare direttamente a impianti di recupero o di smaltimento finale, l’azienda provvede a gestire l’intera operazione con mezzi e strutture proprie. Venanzieffe è inoltre dotata di mezzi per il prelievo e il trasporto dei rifiuti: ogni veicolo è dotato delle attrezzature più moderne e sofisticate, adatte ad affrontare le varie situazioni e problematiche che si possono incontrare nelle fasi d’intervento.

Ovviamente non solo i mezzi sono pronti a gestire ogni tipo di richiesta e a trattare ogni genere di rifiuto: la loro funzionalità è aumentata dal personale che li guida, altamente specializzato e in grado di affrontare ogni situazione operativa, sia in regime standard che di emergenza. “Sono tre i punti cardine della filosofia aziendale: l’analisi, la consulenza e la gestione dei rifiuti - spiega la dirigenza - Venanzieffe, prima di acquisire un prodotto, esige ogni informazione utile su di esso, e tutte le documentazioni necessarie. A questo punto inizia la fase di consulenza, cioè di valutazione del problema: il rifiuto viene “seguito” dall’inizio fin dalla sua presenza presso il cliente, e portato alla più idonea collocazione finale. Tocca a noi il compito di gestire tutto l’iter e anche le pratiche amministrative.

Riguardo alla gestione vera e propria, il rispetto dell’ambiente e l’attenzione al recupero della materia portano Venanzieffe a privilegiare sempre, dove possibile, il concetto di riutilizzo dei rifiuti. Solo quando è costretta a scartare la soluzione del riutilizzo, l’azienda ricorre allo smaltimento finale, effettuato presso primari impianti».