A cura di Gea Nogara
Noi siamo natura
Un nuovo modo di stare al mondo
di Gianfranco Bologna
Edizioni Ambiente - Settembre 2022 - pag. 368 - euro 25,00
“Il mondo non morirà per la mancanza di meraviglie, ma per la mancanza di meraviglia”. Questa citazione è generalmente attribuita allo scrittore e giornalista britannico Gilbert Keith Chesterton, ed è perfetta per descrivere ciò che sta accadendo in questo preciso momento storico. La meraviglia, il fascino e lo stupore che dovremmo provare per le straordinarie forme di vita che ci circondano si sono affievoliti, al punto da esserci trasformati in una specie prevaricatrice e inquinante, in grado di intaccare le basi stesse della vita sulla Terra. Nonostante i segnali di allarme, infatti, continuiamo a inseguire il sogno di una crescita illimitata in un mondo dai chiari limiti bio-geofisici.
Molti hanno dimenticato la stretta correlazione fra le nostre esistenze e il mondo naturale. Per ricordarcelo, Gianfranco Bologna con Noi siamo natura ci invita a scoprire - o a riscoprire - come il nostro corpo contenga gli stessi elementi chimici formatisi dall’esplosione delle prime stelle, comuni a tutti gli esseri viventi. Riunisce le conoscenze più aggiornate di astrofisica e cosmologia, geologia e climatologia, genetica ed ecologia, sociologia ed economia, e ne evidenzia le relazioni, indispensabili per rapportarci in modo equilibrato con la natura.
Ci fa comprendere, infine, le connessioni che animano il pianeta, superando gli steccati tra discipline e orientando in modo corretto le azioni che possono garantire una vera sostenibilità.
Ecomafia 2022
Le storie e i numeri della criminalità ambientale
a cura di “Osservatorio nazionale ambiente e legalità”
Edizioni Ambiente - Dicembre 2022 - pag. 320 - euro 23,00
Il nuovo anno ha portato con sé altri allarmi geopolitici e ambientali: la guerra tra Russia e Ucraina, la crisi energetica, quella idrica e gli strascichi economici e sanitari del Covid-19. Niente di tutto questo ha però rallentato l’Ecomafia. L’operato degli ecomafiosi, nascosto e capillare come sempre, è infatti andato avanti a discapito della salute dei cittadini e dell’ambiente, dal traffico internazionale dei rifiuti fino agli incendi dolosi e la speculazione edilizia. Il tutto continuando a declinare “in stile mafioso” le norme introdotte per rispondere alle emergenze in corso.
L’edizione 2022 del rapporto Ecomafia, redatto come ogni anno da Legambiente in collaborazione con le forze dell’ordine, racconta e mette in chiaro le ultime storie di delinquenza ambientale. I settori in cui si impongono gli ecocriminali sono molti. Primo fra tutti quello dei rifiuti, con la gestione invisibile di enormi quantità di sostanze tossiche, subito seguito da quello del cemento illegale, con edifici e quartieri costruiti abusivamente a discapito del paesaggio e degli ecosistemi. Così, mentre il Paese tenta di accelerare sulla transizione ecologica, le organizzazioni ecomafiose intralciano lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, colgono ogni nuova occasione per speculare e continuano, parallelamente, a fare affari nell’agroalimentare e nella tratta degli animali.
Con il suo report rigoroso e puntuale, tuttavia, “Ecomafia 2022” racconta anche storie di resistenza. E manda messaggi di speranza che vengono da quei cittadini che hanno deciso di fare fronte compatto a difesa dell’ambiente e della legalità.