Dicembre n°3 2021

Ecomafia

Nell’anno nero del Covid l’ecomafia non si è fermata

Nellanno nero del Covid lecomafia non si è fermata

ECOMAFIA 2021

Le storie e i numeri della criminalità ambientale

a cura di Osservatorio nazionale ambiente e legalità

Edizioni Ambiente - Novembre 2021 - pag. 320 - euro 22,00

Nel 2020, anno nero segnato dalla pandemia Covid-19, l’Ecomafia non conosce lockdown e pause, né risparmia l’ambiente. A fotografare la situazione è il nuovo rapporto Ecomafia 2021, realizzato da Legambiente con il sostegno di Cobat e NOVAMONT e edito da Edizioni Ambiente.

Presentato in conferenza stampa a Roma il 16 novembre scorso, nel Rapporto si analizzano i dati frutto dell’intensa attività svolta da forze dell’ordine, Capitanerie di porto, magistratura, insieme al lavoro del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente nato dalla sinergia tra Ispra e Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

A questi dati, se ne affianca uno emblematico, quello del Global Witness: in un mondo quasi paralizzato dalla pandemia sono state uccise 227 persone, dalla Colombia alle Filippine, dal Brasile alla Repubblica Democratica del Congo, a causa del loro impegno nella difesa della natura, contro le deforestazioni, le attività estrattive e lo sfruttamento selvaggio delle risorse idriche. Non sono mai state così tante dal 2012, primo anno di pubblicazione del report sugli ambientalisti uccisi nel mondo. A loro è dedicato questo rapporto Ecomafia 2021 che per Legambiente è anche l’occasione per ricordare a Parlamento e Governo l’urgenza e l’importanza di completare e rafforzare il quadro normativo e aumentare i controlli.

In Italia nel 2020 sono 34.867 i reati ambientali accertati (+0,6% rispetto al 2019), alla media di oltre 95 reati al giorno, 4 ogni ora. Aumentano le persone denunciate: 33.620 (+12% rispetto al 2019), le ordinanze di custodia cautelare eseguite 329 (+14,2%), i sequestri effettuati 11.427 (+25,4%), ma cala il numero complessivo dei controlli passati da 1.694.093 del 2019 a 1.415.907 del 2020, con una flessione del 17% rispetto al 2019. Sempre alta l’incidenza dei reati ambientali accertati nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (ossia Sicilia, Campania, Puglia e Calabria), esattamente 16.262, il 46,6% del totale nazionale, con 134 arresti, nel 2019 erano stati “soltanto” 86... e queste cifre sono solo un’anticipazione di ciò che potrete leggere nel corposo dossier.

“Non si deve assolutamente abbassare la guardia contro i ladri di futuro - ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - a maggior ragione in un momento storico in cui dovremo spendere ingenti risorse pubbliche previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Va scongiurato in ogni modo il rischio di infiltrazioni ecomafiose nei cantieri per la realizzazione di opere ferroviarie e portuali, impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e di riciclo dei rifiuti, depuratori, interventi di rigenerazione urbana, infrastrutture digitali, solo per fare qualche esempio delle opere che servono alla transizione ecologica del Paese”.

Rapporto Ecomafia 2021 si può acquistare nelle migliori librerie, nei principali bookstore online, o direttamente sul sito shop.edizioniambiente.it 

Come cambia la comunicazione nellera green

LE PAROLE DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Un lessico per leconomia circolare

a cura di Roberto Cavallo

con la collaborazione di Roberto Della Seta,

Maria Napoli, Emanuela Rosio

Edizioni Ambiente - Settembre 2021 - pag. 224 - euro 18,00

Da fossile a rinnovabile, da lineare a circolare, da rifiuti a materiali, da usa-e-getta a riutilizzo, da obsolescenza a riparazione, da responsabilità a corresponsabilità...

Ogni vero cambio culturale parte sempre da una nuova comprensione delle parole e dei concetti che queste esprimono. In Le Parole della Transizione Ecologica, i maggiori esperti ambientali italiani analizzano per la prima volta la transizione delle parole e dei verbi del passato verso il futuro, facendo riferimento al quadro delineato dalla Direttiva europea 851/2018. Quest’ultima, parte del Pacchetto economia circolare, mira ad assicurare che gli stati membri favoriscano modelli di produzione, aziendali e di consumo innovativi, che riducano la presenza di sostanze pericolose nei materiali e nei prodotti, e ne favoriscano l’estensione del ciclo di vita e il riutilizzo. Il libro vuole condurre il lettore ad allontanarsi da un glossario che ha condizionato, anche culturalmente, il nostro rapporto con i materiali: per farlo, sviluppa un insieme di vocaboli più adatti alle pratiche rigenerative e circolari a cui devono puntare le nostre economie.

OLTRE IL GREENWASHING

Linee guida sulla comunicazione ambientale

per aziende sostenibili, credibili e competitive

di Fabio Iraldo e Michela Melis

Edizioni Ambiente - Ottobre 2020 - pag. 312 - euro 25,00

Guardati a lungo con sufficienza, quando non addirittura con fastidio, il green marketing e la comunicazione ambientale hanno assunto negli ultimi anni un ruolo centrale nelle strategie aziendali, inducendo le imprese a rafforzare i propri impegni per la sostenibilità e a comunicare al mercato le performance dei propri prodotti e servizi. Oltre alla crescente attenzione dei consumatori a queste tematiche, è infatti cambiato il contesto normativo in cui operano le aziende: da un lato sono state approvate diverse norme sulla rendicontazione non finanziaria, e dall’altro sono stati introdotti tutta una serie di strumenti volontari come le metodologie PEF (Product Environmental Footprint) e OEF (Organization Environmental Footprint).

Anche il contesto mediatico è mutato: nell’era dei social, le logiche della comunicazione sono molto più articolate che un tempo, con rischi reputazionali assai marcati. Se un tempo le aziende potevano fare del greenwashing senza temere di essere scoperte, oggi basta un post su un social per far crollare la reputazione di un marchio.

Curato da due dei massimi esperti di comunicazione e marketing green, il volume intende fornire un orientamento metodologico e un supporto operativo a tutte le aziende interessate a confrontarsi con le sfide del green marketing e della comunicazione ambientale in modo da trarne un reale vantaggio competitivo.