Dicembre n°3 2023

Morandi

Con una risoluzione approvata alla fine del 2009 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite aveva stabilito di organizzare nel 2012 la Conferenza sullo sviluppo sostenibile denominata anche Rio 20, in quanto programmata a 20 anni di distanza dal vertice della terra di Rio de Janeiro del 1992.

Per quella occasione l’associazione internazionale Amici della Terra, che aveva come leader l’ex presidente dell’Unione Sovietica Michail Gorbaciov, la regina dei Paesi Bassi Beatrice d’Olanda e il filantropo Steven Rockefeller, prese la decisione di premiare con una targa speciale chiamata “Carta della Terra” una personalità per ogni nazione del mondo che guidasse una organizzazione distintasi sui temi quali la green economy e la lotta alla povertà.

In Italia il prestigioso riconoscimento premiò Cobat per la sua ottima organizzazione e le particolari iniziative messe in essere in Italia e nel Mondo.

Infatti sin dall’inizio della sua nascita, Cobat si preoccupò non solo di svolgere con pieno successo il ruolo economico e ambientale a cui era chiamato dalla legge, ma anche si dedicò con forza affinché ogni società, in Italia come altrove, divenisse consapevole dei problemi ambientali legati al proprio sviluppo economico e sociale.

Per queste attività si sono realizzate campagne straordinarie di sensibilizzazione attraverso iniziative che hanno portato il lavoro di Cobat all’attenzione anche del grande pubblico.

Cobat è stato sul tetto del mondo in Himalaya e sul fondo marino dei porti del Mediterraneo e ha accompagnato le sue attività con un’informazione puntuale e un percorso di formazione dedicato particolarmente ai giovani.

Questa rivista, Ottantadue, è stata un supporto importante di illustrazione di tutte le attività svolte che hanno portato Cobat ad essere considerato l’eccellenza italiana nel suo campo di attività.

Nel terminare la propria attività, Ottantadue non può che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione, lasciando in eredità un esempio di un uso virtuoso dell’informazione e una raccolta di notizie che potranno ancora nel futuro continuare a garantire a Cobat, oggi Haiki Cobat, quell’eccellenza culturale che gli è unanimemente riconosciuta.