Giugno n°2 2021

Obiettivo Terra

Foto: Concorso Obiettivo Terra 2021 Fabio Romano Montico

Premiati i vincitori del concorso fotografico Obiettivo Terra 2021. Pecoraro Scanio e Morandi: “Queste splendide immagini mostrano la meravigliosa realtà che ci circonda, ricordando a tutti che l’Italia ha un tesoro naturale da riscoprire e salvaguardare”.


La danza di due aironi bianchi maggiori sui corsi d’acqua della Riserva naturale statale del Litorale Romano, a pochi chilometri dalla Capitale. La poetica e suggestiva istantanea è stata catturata da Andrea Benvenuti nell’immagine che gli è valsa la vittoria al concorso fotografico “Obiettivo Terra” 2021, contest dedicato alla difesa e alla valorizzazione del patrimonio ambientale, del paesaggio, dei borghi, delle tradizioni enogastronomiche, agricole, artigianali, storicoculturali e sociali delle Aree Protette d’Italia. L’iniziativa, giunta alla 12° edizione, è stata promossa come sempre da Fondazione UniVerde e da Società Geografica Italiana, con il supporto di Cobat (main partner del concorso) e di Bluarancio.
La cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta phygital con collegamento da Palazzetto Mattei a Villa Celimontana a Roma, è avvenuta in occasione della Giornata della Terra, lo scorso 22 aprile. Al secondo posto, si è classificata la foto del Parco Naturale Regionale dell’Aveto (Liguria), che ritrae una rana temporaria mentre depone le uova in uno specchio d’acqua, scattata da Stefania Urbini e vincitrice della menzione “Animali”. Sul podio anche lo scatto di Marco Gargiulo, che immortala un cavalluccio marino sui fondali della baia di Puolo, nell’Area Marina Protetta Punta Campanella (Campania). Per la prima volta nella storia del concorso, il primo premio “Mother Earth Day” è stato attribuito a una foto scattata in una Riserva statale.
Con il fortunato e spettacolare scatto dei due aironi bianchi, il vincitore del concorso, oltre al primo premio di 1.000 euro, la targa e la copertina del volume “Obiettivo Terra 2021: l’Italia amata dagli italiani” si è aggiudicato anche la nuova menzione speciale “Obiettivo Roma” attribuita alla più bella foto scattata nelle Aree Protette della Città Metropolitana di Roma Capitale. Andrea Benvenuti ha inoltre avuto l’onore di veder esposta al pubblico per una decina di giorni la gigantografia della propria foto in Piazza del Campidoglio a Roma, insieme alla foto vincitrice di “Obiettivo Mare”, quella scattata da Marco Gargiulo e terza classificata.
Per la prima volta è stata attribuita anche la menzione speciale “Parchi dal cielo”, in collaborazione con Cobat. A vincerla, una foto scattata nel Parco Nazionale del Gennargentu (Sardegna) da Ivan Pedretti che ritrae le luminose e variopinte chiome degli alberi in autunno nella veduta aerea del Passo di Tascusì. Il premio, attribuito alla più bella foto scattata con un drone nelle Aree Protette celebra il 2021 Anno internazionale dell’economia creativa per lo sviluppo sostenibile. Oltre ai riconoscimenti ai partecipanti, è stato attribuito il Premio “Parco Inclusivo 2021”, in collaborazione con Fiaba Onlus e Federparchi, al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Abruzzo, Lazio, Marche) per gli interventi attuati per favorire l’accessibilità e la fruibilità da parte di persone con disabilità. Il progetto è stato presentato dal Presidente del Parco, Tommaso Navarra: si tratta della disponibilità di un elevato numero di joelette, speciali mezzi di trasporto a trazione umana, per favorire l’accesso alle escursioni nella natura e garantire così il godimento della montagna da parte delle persone con ridotta mobilità.
Le 12 foto ritenute più belle e significative in base anche alle categorie previste saranno associate come da consuetudine ai mesi del calendario 2022, e verranno riportate nella pubblicazione dedicata alla 12° edizione di “Obiettivo Terra”.
I numeri relativi ai partecipanti e alle foto realizzate danno la cifra del valore e della forza di questo contest. Sono infatti state ben 1.650 le foto candidate quest’anno al concorso e pervenute da tutta Italia (il 60% in più rispetto alla precedente edizione). Sul totale delle foto, circa il 40% sono state candidate da under 35. Ogni partecipante ha avuto la possibilità di presentare una sola immagine a colori di cui: Parchi Nazionali (505 foto, pari al 31% delle foto ammesse), Parchi Regionali (691 - 42%), Aree Marine Protette (152 - 9%), Riserve Statali (52 - 3%) e Riserve Regionali (250 - 15%).
In questa edizione del contest, il Parco Nazionale più fotografato è stato il Gran Sasso e Monti della Laga con 59 foto; il Parco Regionale più rappresentato è quello dell’Etna (Sicilia) con 28 scatti, l’Area Marina Protetta più fotografata è invece quella di Punta Campanella (Campania) con 16 immagini e, infine, la Riserva più rappresentata negli scatti dei partecipanti è la Riserva Naturale Isole dello Stagnone di Marsala con 21 foto. In totale, nelle 12 edizioni di “Obiettivo Terra” fin qui disputate sono state candidate ben 12.478 fotografie.
La cerimonia di premiazione è stata aperta, in presenza, dal sindaco di Roma Virginia Raggi. «La pandemia non ha fermato la passione e la creatività delle persone - ha sottolineato il primo cittadino della Capitale - Il concorso fotografico Obiettivo Terra ne è la dimostrazione, e le foto per celebrare Parchi e Aree Protette d’Italia sono state davvero tante. Mi fa piacere che una speciale menzione sia stata dedicata alla più bella foto scattata nelle aree protette della Città Metropolitana di Roma. In occasione della Giornata Mondiale della Terra, tutti noi dobbiamo ricordare l’importanza di tutelare l’ambiente che ci circonda. In questi anni abbiamo lavorato molto per rendere Roma più innovativa e sostenibile. Voglio ringraziare Fondazione UniVerde e Società Geografica Italiana per avere promosso questo concorso che valorizza, attraverso l’arte della fotografia, le bellezze naturali che l’Italia ha la fortuna di possedere. La cura del pianeta deve coinvolgere tutti - ha aggiunto Virginia Raggi - bastano piccole azioni, come tante gocce formano il mare, tanti singoli comportamenti corretti sono utili per salvare la Terra. In quest’ottica si inserisce il messaggio lanciato da Cobat, il cui presidente Giancarlo Morandi ci ha ben ricordato quanto sia importante chiudere il ciclo dei materiali promuovendo l’economia circolare».
E proprio il presidente di Cobat ha posto l’accento sulla necessità di contrastare gli sprechi e di promuovere la difesa dell’ambiente dando nuova vita agli scarti. «Le foto di Obiettivo Terra ci regalano ancora una volta uno splendido scorcio della realtà che ci circonda, ricordando a tutti che c’è un tesoro da riscoprire tramite il turismo di prossimità - ha dichiarato Morandi - Un vero e proprio patrimonio naturale e nazionale da preservare: per questo Cobat è da oltre 30 anni impegnato a ritirare e ad avviare al riciclo i prodotti che ogni giorno finiscono nelle isole ecologiche e con essi gli scarti delle imprese, mettendo così in pratica quell’economia circolare che ora l’Europa ci chiede di implementare».
A fare gli onori di casa è stato il presidente di Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, da tempo impegnato in prima linea nella promozione della bellezza di luoghi e paesaggi italiani partendo dalla salvaguardia della natura e delle biodiversità che trovano la loro massima espressione in Parchi nazionali, Parchi regionali e Aree Marine Protette. «Ora più di prima è necessario investire nelle aree naturali per potenziare la loro tutela e la loro capacità attrattiva - ha sottolineato Alfonso Pecoraro Scanio - Il nuovo turismo, anche a seguito di ciò che ci ha insegnato la pandemia, dovrà continuare ad essere anche in futuro sicuro e sostenibile, distribuito in più luoghi e per tutto l’anno. Solo così sarà possibile sostenere il settore e le realtà al di fuori delle grandi città d’arte. L’Italia dei record in biodiversità naturali, culturali e agroalimentari deve essere leader mondiale in questa nuova sfida. Occorre investire in un rinascimento ecologico con smart cities, mobilità sostenibile, energie rinnovabili. Noi siamo il Paese della biodiversità naturale e agroalimentare, la bellezza dell’Italia consiste nelle sue 100 capitali oltre a Roma, nella ricchezza di parchi, mari e montagne che vediamo anche in queste splendide foto. Data la meraviglia su cui possiamo contare - ha aggiunto l’ex ministro dell’Ambiente - dovremmo essere un po’ meno il “Paese del lamento” riconoscendo invece le nostre best practice apprezzate a livello mondiale e promuovendo sempre di più i nostri tesori ambientali».
Barbara Floridia, sottosegretaria al ministero dell’Istruzione, ha invece posto l’attenzione sull’importanza di iniziative come “Obiettivo Terra”: «Concorsi fotografici come questo spingono chi vi partecipa e chi ne ammira il risultato ad apprezzare e dunque valorizzare il nostro patrimonio naturale. Quando l’essere umano sta dietro l’obiettivo e fotografa l’ambiente, lo rende finalmente protagonista in una società abituata invece a mettere al centro di tutto l’uomo. Invito anche le scuole a partecipare a proposte come questa o a prendervi spunto, magari valorizzando gli spazi verdi intorno agli istituti scolastici».
Sulla stessa lunghezza d’onda Dalila Nesci, sottosegretaria al ministero per il Sud e la Coesione territoriale: «La grande capacità della fotografia in quanto strumento artistico è quella di generare curiosità in chi ne fruisce. E non c’è cura senza curiosità. Celebrare la 51ª giornata mondiale della terra con un evento come questo significa ribadire l’importanza di prendersi cura del mondo. È un piccolo grande passo compiuto in nome della bellezza».
Con loro sono intervenute alla premiazione di “Obiettivo Terra” anche diverse altre autorità, tra cui i rappresentanti delle forze dell’ordine e di quelle istituzioni dello Stato in prima linea nella difesa dell’ambiente con attività di controllo e di contrasto agli illeciti ambientali. «Il pianeta è costituito per tre quarti dal mare, solo l’Italia conta 8.000 chilometri di costa, il 50% dell’ossigeno che noi respiriamo viene dagli oceani, senza il mare dall’epoca industriale a oggi la temperatura si sarebbe alzata di 36 gradi - ha ricordato l’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera - Questi sono solo alcuni dei numeri più importanti che testimoniano il valore di questo patrimonio blu. Tutti insieme dobbiamo difendere il mare, le Capitanerie di Porto hanno il compito di farlo. Oltre ai nostri incarichi istituzionali e lavorativi in senso stretto, ci impegniamo inoltre a parlare ai giovani, incontrando gli studenti nelle scuole perché è necessario far crescere nelle nuove generazioni un forte senso di responsabilità e un’attenzione civica nei confronti dell’ambiente e del mare».
Un tema ripreso anche dal generale dei Carabinieri Antonio Pietro Marzo, alla guida del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari: «Le nostre delegazioni collaborano di frequente con le scuole per parlare di biodiversità e difesa della natura, promuovendo anche la piantumazione di nuovi alberi. Riteniamo giusto educare i giovani, che sono il nostro futuro, alla conoscenza dei temi ambientali. Questo concorso permette di tenere alta l’attenzione sul valore della biodiversità, lasciare una traccia come fa oggi la fotografia è sicuramente importante».