Anche in questa 28esima edizione Autopromotec si è riaffermata come punto di riferimento per il settore della manutenzione veicoli a livello mondiale. Sono state infatti 1.676 le aziende che hanno scelto la manifestazione come vetrina per presentare i propri prodotti e servizi, con un aumento del 4,4% del numero di aziende partecipanti rispetto all’edizione precedente. Di queste, la quota di imprese estere è pari al 43%, per un totale di 53 Paesi rappresentati. La fiera, articolata su 17 padiglioni e 5 aree esterne, per una superficie espositiva totale di 162.000 metri quadrati, ha attratto 119.108 operatori professionali, con un aumento del 4,85% rispetto al 2017, che hanno avuto l’opportunità di incontrare aziende specialiste di tutti i sotto-settori del mercato Aftermarket. Forte anche l’incremento registrato in termini di attività digital: il sito di Autopromotec, nei primi mesi del 2019, ha raggiunto quota 234.868 visitatori unici (+28,3% rispetto allo stesso periodo del 2017), per un totale di 2.476.314 pagine visualizzate (+25% rispetto allo stesso periodo del 2017). Notevole il numero di utenti che hanno seguito live l’edizione 2019, interagendo attivamente sui profili social. A conferma di Autopromotec quale momento di approfondimento e crescita professionale per l’operatore del mercato dell’autoriparazione, l’edizione da poco conclusa ha approfondito i temi chiave per il mercato del post-vendita automotive. Negli oltre 20 appuntamenti del calendario di convegni e tavole rotonde di AutopromotecEdu, finalizzati all’informazione, alla formazione e al confronto, è emerso quanto l’evoluzione del mercato e i nuovi scenari della mobilità implichino innovazioni tecnologiche applicate all’assistenza ai veicoli, ma anche nuove competenze professionali e nuovi strumenti di marketing.
In questo scenario non poteva mancare Cobat con la sua nuova proposta rivolta agli operatori del settore pneumatici, illustrata da Luigi De Rocchi, da tempo responsabile dell’Area studi e ricerche del Consorzio e ora anche presidente di Cobat TYRE.
«Cobat TYRE è l’ultimo nato tra i consorzi?appartenenti alla galassia Cobat, specificamente costituito per la gestione degli Pneumatici Fuori Uso - spiega De Rocchi - La scelta si inquadra nella recente diversificazione delle tante attività del Consorzio partendo dall’esperienza originaria nella gestione dei rifiuti di pile e accumulatori, passando per i RAEE, per poi approdare al mondo degli pneumatici, che in questa fiera è uno dei temi più importanti del segmento automotive. Cobat TYRE ha voluto essere presente ad Autopromotec insieme ad altre realtà impegnate a illustrare il lavoro che stanno svolgendo sul territorio nazionale. Per quanto ci riguarda la fiera sta andando molto bene, è la prima uscita ufficiale di Cobat TYRE. Abbiamo avviato molti contatti con produttori e importatori interessati a capire la nuova proposta di Cobat, forte di un Dna maturato in trent’anni di lavoro nel recupero di altri materiali del mondo automotive, come batterie e RAEE».
Cobat TYRE garantisce in particolare la corretta gestione del fine vita dei prodotti immessi al consumo, la manleva dal principio di responsabilità estesa in materia di gestione dei rifiuti e assicura i migliori standard di sostenibilità ambientale.
La neonata società consortile si è dotata di un sistema gestionale all’avanguardia che permette di monitorare la raccolta e l’avvio al trattamento in tempo reale.
Cobat TYRE offre alle imprese, gommisti, officine meccaniche e autodemolitori, servizi integrati e personalizzati di raccolta, trattamento e avvio al riciclo degli pneumatici fuori uso, nel rispetto dei più elevati standard di sostenibilità ambientale. Il Consorzio può inoltre svolgere la raccolta e l’avvio al recupero degli PFU provenienti dal circuito dell’autodemolizione, essendo regolarmente accreditato presso il Comitato per la gestione degli Pneumatici Fuori Uso (Aci).
«Da sempre Cobat è legato al mondo dell’automobile, e avendo tra i suoi 1.200 soci quasi il 100% delle case automobilistiche, ci siamo sempre fatti carico delle esigenze che queste aziende incontrano quando i loro prodotti giungono a fine vita - ricorda Giancarlo Morandi, presidente di Cobat - Abbiamo quindi assicurato la raccolta e il riciclo delle batterie al piombo, poi di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche a bordo di un’automobile. Rimaneva solo la questione degli pneumatici, alla quale il Consorzio si era sempre interessato per quanto riguarda il servizio da fornire agli autodemolitori, in collaborazione con l’Automobile Club Italiano, ma non aveva mai offerto questo servizio direttamente alle Case automobilistiche. Con la creazione di Cobat TYRE, di una società consortile adeguata che rispetta le regole stabilite dal Governo e dal Ministero dell’Ambiente, Cobat è oggi in grado di dare un servizio a 360 gradi a tutti questi soci importanti che danno lustro al Consorzio stesso».
Ambizioso il messaggio lanciato da Cobat TYRE in occasione di Autopromotec: “Esploriamo ogni orizzonte per offrirti la luna”.
«L’obiettivo di Cobat è sempre quello di garantire la massima tutela ai nostri iscritti, e quest’anno abbiamo voluto lanciare, atterrando sul pianeta Autopromotec, la nuova navicella “Cobat TYRE” - commenta Chiara Bruni, responsabile Comunicazione di Cobat - Questo era lo scenario migliore per presentare un progetto così importante, legato alla raccolta e riciclo degli PFU. Nel creare loghi e messaggi ci siamo ispirati al cinquantesimo anniversario della scoperta della luna: Cobat vuole aprire nuove strade e possibilità a tutti i suoi partner e collaboratori. Il nostro è un messaggio forte, ma supportato dai fatti perché in 30 anni di attività Cobat ha dimostrato di essere un attore importante dell’economia circolare nel nostro Paese. Ora - conclude Bruni - il Consorzio vuole portare il proprio know how maturato in tanti anni di duro lavoro anche in un settore in parte nuovo per noi, come quello degli pneumatici».
Presente ad Autopromotec anche Fintyre, azienda leader a livello italiano ed europeo nella distribuzione degli pneumatici, che ha siglato un importante accordo proprio con Cobat TYRE. «Esso consiste nel prevedere attraverso Cobat TYRE lo smaltimento degli pneumatici fuori uso presso i gommisti o i rivenditori di pneumatici che fanno riferimento alla nostra società - spiega Francesco Carantani, CEO di Fintyre - Si tratta di un dovere che noi in quanto importatori e immettitori di pneumatici sul territorio dobbiamo assolvere. Per farlo abbiamo identificato in Cobat un ottimo partner con una provata esperienza in altri settori. Ci siamo quindi rivolti a Cobat TYRE a partire dall’anno 2019. Siamo felici del lavoro avviato e l’obiettivo è quello di continuare a collaborare in questo importante settore».