Settembre n°3 2022

Aumentano i prezzi, sia dei carburanti sia dell’energia elettrica, e questo influenza la convenienza economica (TCO) di un veicolo green rispetto a uno tradizionale.

L’aumento dei prezzi dell’energia, a cui stiamo assistendo da mesi, causato dalle nefaste congiunture economiche e geopolitiche, sta creando problemi drammatici a tutto il comparto produttivo, generando a cascata aumenti, che stanno mettendo in difficoltà famiglie ed imprese.

Aumentano i prezzi, sia dei carburanti sia dell’energia elettrica, e questo influenza la convenienza economica (TCO) di un veicolo elettrico rispetto a uno tradizionale.

A che punto è la notte? Quale impatto hanno, nello specifico, gli aumenti di carburante ed energia nella competizione tra veicoli elettrici (BEV) e veicoli tradizionali (ICE)? Sono due delle domande a cui RSE risponde in un recente studio di sensitività, che fa da appendice al più ampio Total Cost of Ownership (TCO), pubblicato nel 2021 (https://dossierse.it/18-2021-total-cost-of-ownership-tco-2021/).

Tale analisi di sensitività fornisce una stima della differenza di costi che un proprietario di automobile si troverebbe a sostenere, possedendo per 10 anni un veicolo BEV rispetto al suo corrispondente veicolo ICE, al variare del costo del chilowattora e del litro di benzina, per i segmenti A/B e C.

Sostanzialmente, vengono confermati i risultati trovati con lo studio sul TCO (2021), al netto dell’impatto che gli aumenti hanno avuto sui costi di carburante ed energia elettrica per entrambe le motorizzazioni, e si assottiglia leggermente il divario.

Le auto a batteria di segmento A/B sono attualmente più svantaggiate sul mercato a causa del loro maggiore costo di acquisto, se paragonate alle rispettive concorrenti a motorizzazione tradizionale. Serve invece un sostegno più contenuto per le compatte di segmento C, per le quali il divario con le concorrenti ICE risulta inferiore. Per alcuni scenari di prezzo, il confronto risulta addirittura pari o vantaggioso per le auto elettriche.

In termini generali, dal documento emerge che i veicoli elettrici scontano ancora un costo d’acquisto sensibilmente maggiore di quello dei loro rispettivi modelli a combustione interna, a fronte tuttavia di costi di gestione decisamente inferiori, nonostante i rincari dovuti alla crisi in corso.