Giugno n°2 2021

Cobat Diventa SPA

Foto di Emanuela Fagioli

Da Consorzio a Società per Azioni, sempre guardando alla tutela dell’ambiente e alla qualità dei servizi offerti ai propri partner all’insegna dell’economia circolare. Nuova importante evoluzione per Cobat, che con il voto all’unanimità espresso dall’assemblea dei soci il 30 aprile 2021 ha sancito il passaggio alla nuova “Cobat Spa Società Benefit”, la cui denominazione in forma abbreviata sarà “Cobat Spa SB”.
La nuova forma giuridica diventerà realtà a partire dal 1° luglio, trascorsi i 60 giorni previsti dalla normativa. Intanto è già pronto lo statuto ed è già ben chiara la mission: continuare a crescere puntando a conquistare nuove fette di mercato, senza dimenticare aspetti sociali importanti come quello legato alla promozione della sostenibilità ambientale. Da qui la scelta di Cobat di diventare non solo una società di capitali, ma allo stesso tempo una Società Benefit, un soggetto giuridico che integra cioè nel proprio oggetto sociale anche lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

NATURA E OBIETTIVI DELLE SOCIETÀ BENEFIT

Più precisamente le Società Benefit perseguono volontariamente, nell’esercizio dell’attività d’impresa, oltre allo scopo di lucro una o più finalità di beneficio comune. Con esso si intende il perseguimento di effetti positivi su persone, comunità, territori, ambiente, beni, attività sociali, enti e associazioni. Le SB ricercano questo beneficio comune in modo responsabile, sostenibile e trasparente e la loro gestione richiede ai manager il bilanciamento tra l’interesse dei soci e l’interesse della collettività. Dal 2006 un movimento globale di imprese, le B Corp certificate (“fare impresa sostenibile”), ha promosso l’introduzione di una sostanziale modifica nell’essenza delle aziende, nello statuto e nell’oggetto sociale.
La normativa italiana sulle Benefit Corporation è stata sviluppata da un team internazionale di giuristi, imprenditori e altri stakeholder in armonia con la disciplina delle Benefit Corporation esistente negli Stati Uniti e in fase di introduzione in numerosi altri Paesi del mondo. Il disegno di legge sulle Società Benefit elaborato nel 2015 è poi confluito nella legge di stabilità 2016 ed entrato in vigore dal 1° gennaio dello stesso anno. A differenza di tutte le organizzazioni no profit e onlus, le Società Benefit mantengono lo scopo di lucro, senza particolari limitazioni, e a questo aggiungono però un’ulteriore finalità, ovvero quella di perseguire uno o più scopi di carattere sociale. Le società benefit non ricorrono a raccolta di fondi o donazioni esterne per realizzare i propri scopi sociali perché questi sono inclusi nell’attività d’impresa che esse già svolgono.

Cobat Diventa SPA

CONFERMATE LE CARICHE 

La Società Benefit rappresenta dunque un cambio di paradigma nel mondo produttivo recente al quale anche Cobat ha deciso di credere, in linea con la propria storia di azienda attenta fin dai suoi esordi al tema della sostenibilità coniugato con la volontà di garantire servizi di qualità ai propri partner nell’ambito dei riciclo e del recupero di materiali, in particolare di: pile e batterie esauste, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), pannelli solari e pneumatici fuori uso.
Oltre a sancire questa importante trasformazione in Spa - SB, l’assemblea dei soci riunitasi a fine aprile ha deciso di mantenere l’organo amministrativo inalterato ancora per un anno, quindi tutte le cariche vengono confermate: sia il presidente Giancarlo Morandi, sia gli altri membri già operativi con ruoli dirigenziali all’interno dell’ormai ex Consorzio.

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I TRE CONSORZI AUTONOMI DI FILIERA

In attesa di dichiarazioni ufficiali e interviste più ampie che rilascerà dopo il 1° luglio con la nascita ufficiale di Cobat Spa - SB, il presidente Morandi si è limitato a ricordare che la scelta presa oggi è perfettamente in linea con la riorganizzazione già avviata tre anni fa dalla dirigenza attraverso la scissione di Cobat in realtà distinte ma legate tra loro, in base alle disposizioni di legge in materia e alla necessità di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. 
Realtà operanti in ambiti specifici, ma accomunate dall’obiettivo di recuperare nuove materie prime ed evitare la dispersione nell’ambiente di sostanze inquinanti: si tratta di Cobat Ripa (specializzato nella raccolta e avvio al trattamento di pile, batterie e accumulatori), di Cobat RAEE (dedicato alla raccolta e riciclo dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e di Cobat Tyre (società consortile che raccoglie e ricicla pneumatici fuori uso).
Consorzi autonomi di filiera legati operativamente alla nuova SPA Cobat, soggetto impegnato a garantire tutte le attività di logistica legate al riciclo dei materiali offrendo un servizio efficiente e unitario a partner e clienti di Cobat. La nuova società, rispetto al passato, avrà una maggiore libertà di azione e potrà intraprendere tutta una serie di attività per dare una soluzione a 360 gradi ai problemi e alle richieste delle imprese che operano in ambito ambientale e del recupero dei materiali giunti a fine vita. Guardando al profitto, ma senza dimenticare il benessere complessivo della società in cui si muove.

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IL PROFITTO PUÒ ESSERE ALLEATO DELLA SOSTENIBILITÀ

Proprio la scelta di essere allo stesso tempo società di capitali e società benefit permetterà a Cobat di mantenere il suo Dna green dimostrando che il vantaggio economico e la sostenibilità possono viaggiare insieme, promuovendo allo stesso tempo una cultura di attenzione all’ambiente e alla popolazione, con iniziative portate avanti sia in Italia che all’estero.
La storia trentennale di Cobat è infatti costellata di esempi virtuosi, attenti anche al sociale, alla ricerca e alla educazione sociale: dalla Top Recycling Mission per sostituire le batterie esauste e i pannelli fotovoltaici dell’Osservatorio Piramide a quota 5.050 metri sul versante nepalese dell’Everest, alla trasferta in Perù con la missione “Un Arcobaleno sul Titicaca” a difesa dell’ambiente e con un impegno concreto per migliorare gli standard di vita delle popolazioni che abitano territori difficili sia sotto il profilo geografico che socio economico. E poi ancora il sostegno alla onlus Italian Amala fondata nel 2007 con lo scopo primario di organizzare al meglio un aiuto continuo per i bambini ospitati nell’SOS Tibetan Children’s Village del Ladakh. 

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DA 30 ANNI IN PRIMA LINEA PER L’ECONOMIA CIRCOLARE

In Italia Cobat ha realizzato impegnativi interventi di recupero di batterie esauste e rifiuti abbandonati nei mari e sulle montagne, e da anni è in prima linea per promuovere la mobilità sostenibile con Class Onlus, associazioni, comuni e istituzioni come dimostra l’evento milanese di E_mob dal quale è una nata una “Carta” dove sono state messe nero su bianco una serie di azioni concrete per diffondere l’utilizzo di auto elettriche e contenere così l’inquinamento provocato dai carburanti tradizionali. 
Nei suoi primi 30 anni già vissuti all’insegna dell’economia circolare, Cobat ha inoltre partecipato a importanti fiere del settore legato al fine vita dei materiali come Ecomondo a Rimini, senza dimenticare i progetti di studio insieme a Cnr e Politecnico per il riciclo delle batterie al litio (ricerche che hanno portato al primo brevetto in tal senso). Innumerevoli poi gli incontri con le scuole e le iniziative al fianco di Legambiente, Fondazione Univerde e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile a favore delle energie pulite e della legalità. Una strada ben tracciata la cui bussola anche per il futuro sarà caratterizzata da circular economy e ruolo sociale, tra vecchi e nuovi progetti.

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LO STATUTO

Gli articoli del nuovo Statuto sono 32, ed è già il 1° a sancire che “È costituita la società per azioni COBAT S.p.A. Società Benefit. In forma abbreviata la denominazione sarà COBAT SpA SB”, mentre il 2° dispone che la società continuerà ad avere la propria sede legale nel Comune di Roma.
L’articolo 5 entra invece nei dettagli delle finalità sociali, riprendendo proprio il tema della SB: “La società contribuisce all’innalzamento dei livelli di qualità della vita umana e della tutela ambientale secondo i criteri dello sviluppo sostenibile, nel rispetto delle normative dettate a tutela dell’ambiente e dell’implementazione dell’economia circolare. La società gestisce le proprie attività nel rispetto dei principi di legalità, precauzione, prevenzione, sostenibilità, proporzionalità e di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione, utilizzo e consumo di beni”.
L’articolo 6 - Disciplina della concorrenza - richiama quindi gli ambiti operativi di cui Cobat si occupa e continuerà a occuparsi: “La società si impegna al rispetto della disciplina nazionale e dell’Unione europea in materia di concorrenza in ogni fase della gestione dei rifiuti (raccolta, intermediazione, trattamento ed avvio al riciclo). La società adotta misure di compliance antitrust conformi alle migliori prassi nazionali ed internazionali...”. 
Dopo gli articoli che regolano competenze e quorum assembleari, lo Statuto si occupa quindi di Competenza e poteri dell’organo amministrativo (articolo 20), elezione e compiti del Presidente del Cda (articolo 23), degli organi delegati (articolo 24), delle delibere del Cda (articolo 25) e dei compiti degli organismi di controllo e vigilanza (articoli 28 e 29) fino a bilancio e utili (articolo 30) e ad altri aspetti legati alla vita della nuova Spa - SB.

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LA LETTERA DEL PRESIDENTE MORANDI AL PERSONALE DI COBAT

Nei giorni successivi al voto dell’assemblea, il presidente Giancarlo Morandi ha inviato una lettera a dipendenti e personale di Cobat per illustrare l’importante novità. Ecco il testo nel quale emerge soddisfazione da parte del presidente chiamato a guidare anche questa importante fase di ulteriore cambiamento, guardando sempre al futuro.
«Venerdì 30 aprile l’assemblea straordinaria dei soci Cobat ha deliberato all’unanimità la trasformazione del Consorzio in Società di Capitali. La trasformazione avrà efficacia decorsi sessanta giorni secondo quanto previsto dal Codice Civile, sino a tale data tutti gli organi del Consorzio continueranno ad operare in regime di prorogatio. La nuova forma sociale permetterà alla nostra impresa di essere ancora più efficace nell’affrontare le sfide economiche ed ambientali che l’intera umanità avrà di fronte. Ho il piacere di comunicarvi che i soci su mia richiesta hanno accettato per Cobat la definizione di Società Benefit che significa come recita la legge n.208 del 2015 che Cobat “nell’esercizio dell’attività economica oltre allo scopo di dividerne gli utili persegue finalità di beneficio comune e opera in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, attività culturali e sociali, enti e associazioni.”
Abbiamo così confermato il nostro modo di essere che negli scorsi trent’anni ha portato il brand Cobat ad essere stimato ed apprezzato in Italia e all’estero (basti pensare alla Targa d’oro dell’Associazione della Carta della Terra conferitaci nel 2012). Non rimane che continuare la nostra attività che certamente ci farà raggiungere nuovi ed importanti traguardi di sviluppo anche economico, ma sempre rimanendo al servizio degli interessi generali del Paese. Grazie della collaborazione passata e anche per quella che verrà. Buon lavoro a tutti».