Marzo n°1 2019

smaltimento rifiuti cobat

smaltimento rifiuti cobat

La piattaforma Cobat per la raccolta e il riciclo si allarga al settore degli elettroutensili. L’intesa nasce da un comune patrimonio storico basato su innovazione e difesa dell’ambiente.

Con l’inizio del 2019 è diventata operativa la fusione tra Ecoelit e Cobat RAEE, il consorzio specializzato nella raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche che si avvale del sistema Cobat, la grande piattaforma italiana di servizi per l’economia circolare.

Si tratta della tappa finale di un percorso iniziato quattro anni fa, quando Cobat ed Ecoelit avevano deciso di mettere in sinergia i processi di raccolta, trattamento e gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e di pile e accumulatori. 

Grazie alla fusione, Cobat RAEE e l’intero sistema Cobat - che fino ad oggi contava oltre 1.200 soci - si allarga anche alla gestione del fine vita degli elettroutensili. Un settore, quest’ultimo, storicamente presidiato da Ecoelit, nato nel 1996 come Consorzio Nazionale Volontario Accumulatori ed Elettroutensili con due “mission” principali: diffondere una cultura ambientale e promuovere uno sviluppo sostenibile.

In oltre vent’anni di attività Ecoelit ha cercato di coinvolgere il maggior numero di operatori lavorando per la riconversione dei metalli pesanti (i principali inquinanti delle batterie esauste, per poterli poi riutilizzare nella produzione di nuovi accumulatori) e nel recupero delle componenti plastiche e ferrose degli AEE giunti a fine vita (computer, cellulari e soprattutto elettroutensili). Un impegno a favore dell’economia circolare che si sposa perfettamente con l’attività di Cobat.

L’accordo tra Cobat ed Ecoelit nasce dunque da un comune patrimonio storico, basato sulla lunga esperienza e sulla vocazione a innovare, giocando d’anticipo sulle mosse del legislatore e del mercato. I due Consorzi sono infatti i più longevi nel frammentato panorama dei sistemi collettivi per la gestione dei RAEE e delle batterie.

«Cobat è dal 1988, anno della sua nascita, leader nel settore della raccolta e del riciclo delle pile e delle batterie esauste - spiega Claudio De Persio, direttore operativo del consorzio - Nel 2014 siamo entrati nel mercato dei RAEE e in pochi anni siamo diventati il quinto sistema collettivo su 17 esistenti. La fusione con Ecoelit ci spinge a pensare sempre più in grande: il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento in Italia per la gestione dei rifiuti tecnologici e non solo. Una grande piattaforma che non si limita a fornire un servizio di ritiro dei rifiuti, ma che è in grado di rendere le imprese protagoniste dell’economia circolare fornendo assistenza, consulenza e soluzioni personalizzate». 

«Con la creazione di Ecoelit - aggiunge Marco Arnaboldi, presidente di Ecoelit - ha preso avvio un progetto innovativo di collaborazione ambientale assolutamente volontaria tra aziende concorrenti. Sin da allora l’impegno è stato quello di creare una cultura condivisa sensibile ai limiti e alle esigenze di tutela dell’ambiente. L’azione si è sviluppata da un lato attraverso la formazione e la gestione delle tematiche ecosostenibili e dall’altro con la creazione di una capillare rete di oltre 350 punti di raccolta equidistanti su tutto il territorio nazionale. Ora inizia una nuova avventura che porterà ulteriori vantaggi a tutte le imprese con cui abbiamo avuto l’onore di lavorare».

Cobat offre alle imprese servizi integrati e personalizzati di raccolta, trattamento e avvio al riciclo di pile e accumulatori esausti, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, inclusi i moduli fotovoltaici, e pneumatici fuori uso, nel rispetto dei più elevati standard di sostenibilità ambientale e aiuta le aziende a perseguire uno sviluppo sostenibile che apporti benefici non solo all’ambiente, ma anche all’intero sistema economico nazionale, riducendo gli sprechi e generando nuove materie prime in un’ottica di economia circolare, guidato dai valori della trasparenza, dell’efficienza e della sostenibilità. La recente fusione con Ecoelit permetterà al sistema Cobat di affrontare al meglio le nuove sfide del mercato.