Ecomondo è diventato un appuntamento mondiale per l’economia circolare, e in Italia ci sono tutti gli indirizzi per rendere sempre più concreto il cambiamento verso un sistema produttivo ecosostenibile». Sono alcune delle parole più significative pronunciate dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa durante la 23esima edizione della fiera internazionale della green economy che si è tenuta a Rimini a novembre. Ecomondo e Key Energy, insieme a Dpe e Sal.Ve, hanno dato vita alla piattaforma internazionale di Italian Exhibition Group (presieduta da Lorenzo Cagnoni) volta a favorire la crescita di un sistema imprenditoriale innovativo per costruire un futuro sostenibile.
Un evento che il mercato ha confermato essere un appuntamento irrinunciabile non solo per il business, ma anche per la promozione di una cultura istituzionale, economica e civica più attenta all’ambiente.
Ben 1.300 le aziende che hanno occupato i 129.000 metri quadrati del quartiere fieristico riminese, sostenute da una domanda intensa con migliaia di buyers stranieri arrivati da 130 Paesi. Sono risaltati in fiera tecnologie, scenari e tendenze, valorizzati dall’efficace contributo degli Stati Generali della Green Economy, dove sono coinvolte 66 organizzazioni d’impresa. Soddisfazione anche da parte degli operatori collegati a Key Energy, il cui punto di forza è la ricca offerta legata alle energie rinnovabili, interessate dalla definizione a breve del “Piano Nazionale Energia Clima”.
Sempre stando ai dati dei promotori, a Ecomondo si è registrata una crescita di ben il 24% di operatori internazionali rispetto al 2018, con gli espositori che hanno parlato di un’edizione eccezionale. Alto il profilo di internazionalità: in fiera si è svolto infatti il Business Forum Italia-Egitto, è stata annunciata la prossima edizione del Cdepe - Chengdu Environmental Protection Expo nel 2020 in Cina e con una delegazione di industrie è stata siglata un’ulteriore collaborazione operativa per altri saloni. Numerose le delegazioni di operatori stranieri, in particolare da Tunisia, Spagna, Egitto, Ucraina e Russia, così come la presenza di partecipazioni collettive frutto di 34 accordi siglati con associazioni internazionali che prevalentemente sono giunte dai Paesi affacciati sul Mediterraneo, ma anche da Finlandia, Cile, Brasile, Romania e Polonia. Da sottolineare inoltre la scelta della Commissione Europea di individuare Ecomondo per presentare le proprie linee di finanziamento e i progetti più virtuosi ad esse connessi. L’internazionalità ha dunque marcato tutti gli eventi, con relatori e contenuti sulle esperienze più avanzate, a disposizione delle imprese e delle loro strategie di sviluppo.
Le manifestazioni, inaugurate dal Ministro dell’Ambiente, hanno preso il via con un giudizio molto positivo: «Con grande orgoglio italiano vengo per la seconda volta ad inaugurare Ecomondo, la manifestazione più importante al mondo sul green e le tecnologie ambientali, che cresce ogni anno - ha sottolineato Sergio Costa - Vuol dire che l’Italia c’è, sul panorama internazionale e non solo su quello strettamente europeo. Nel nostro Paese abbiamo le eccellenze tecnologiche e le conoscenze utili a modificare comportamenti e processi. Ecomondo è il luogo del dialogo e del confronto e come Ministro dell’Ambiente sono qui per dialogare in termini sostanziali e non solo formali, girando per gli stand, confrontandomi con le aziende, per realizzare insieme una visione in cui economia e ambiente crescano all’unisono».
Insieme al Ministro, anche altri rappresentanti sia del Governo che del Parlamento hanno voluto essere presenti almeno in una delle quattro giornate di fiera, incontrando le imprese per un proficuo confronto sia di indirizzo che operativo. Tra i presenti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Fraccaro, e il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Antonio Misiani.
Proprio Misiani ha voluto complimentarsi con Italian Exhibition Group: «Un grazie al team di Ecomondo: voi create attenzione e date visibilità a un settore, quello della green e circular economy, che non è solo un’eccellenza italiana, ma uno strumento prezioso per garantire al nostro Paese una vera leadership a livello europeo. Da questo ambito può venire la prima vera speranza di ripartenza economica e di creazione di nuove imprese». Sulla stessa lunghezza d’onda il collega Fraccaro: «Finalmente si è posto il tema della Green New Deal nell’ultima legge di bilancio. Se dovessimo riuscire ad imporre in Europa la Green Rule potremmo ricreare quel sogno europeo andato perduto, rivolgerci alle nuove generazioni promuovendo benessere economico perché l’aspetto più importante è che oggi, come mai in passato, economia, crescita e sviluppo coincidono con la sostenibilità».
Nel bilancio dell’attività portata avanti nei saloni internazionali di Italian Exhibition Group spicca anche la rilevante attenzione mediatica ricevuta: 520 i giornalisti italiani ed esteri accreditati, oltre 1.200 le segnalazioni sui media in una settimana. Le prossime edizioni di Ecomondo e Key Energy si svolgeranno dal 3 al 6 novembre 2020 sempre alla Fiera di Rimini.