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Startup e PMI innovative

Oltre 85 mila occupati nel 2019, con un incremento di circa il 26% rispetto all’anno precedente, e una produzione pari a 5,3 miliardi di euro. Aziende che operano con le Tecnologie 4.0 e, sempre più spesso, si occupano di energia e ambiente. È il mondo delle startup e delle Piccole e Medie Imprese innovative in Italia, secondo la fotografia scattata dalla Relazione annuale del Ministro dello Sviluppo Economico al Parlamento sulle startup e PMI innovative, giunta alla sua sesta edizione, frutto dell'attività di monitoraggio curata dalla Direzione generale per la Politica industriale, l'Innovazione e le PMI del Ministero dello Sviluppo Economico.

Stando alle cifre fornite dal report, quasi il 75% delle startup opera nel comparto dei servizi alle imprese (in particolare servizi ICT), mentre è in crescita il numero di imprese energetiche e green (14,6%) e quelle culturali e creative (pari al 37,7%).

Dati che comunque potrebbero sottostimare l’importanza della sostenibilità, considerato che in confine tra innovazione e ambiente è sempre più labile. Basti considerare che il 43% delle startup innovative del settore dei servizi alle imprese ha dichiarato di operare con le Tecnologie 4.0, che oltre a ICT, telecomunicazioni e intelligenza artificiale, comprendono anche la green economy.

Il minimo comune denominatore ha comunque a che fare con la resilienza di questo vivace tessuto di imprese. “Dai primi mesi del 2020 - si legge nella nota che accompagna la relazione - il nostro Paese si è trovato a dover affrontare una sfida inaspettata e senza precedenti. A dimostrazione dell’elevata capacità di resilienza e di adattamento, nel corso del 2020, malgrado la crisi, il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese è continuato a crescere (+ 10,4%), superando, nel novembre 2020, la soglia delle 12.000 unità. La resilienza di queste imprese è legata ai punti di forza che le caratterizzano: forte attitudine al digitale e allo smart working, velocità e flessibilità nel rispondere alle nuove esigenze, elevato livello di competenze tecniche e informatiche.”

Inutile negare che la crisi ha avuto un forte impatto sul gran parte del sistema produttivo e spesso, in questi casi, la resilienza non basta. Per questo è stato necessario adottare misure anticongiunturali e, nel contempo, misure che sostenessero e stimolassero il rafforzamento dell’intero ecosistema dell’imprenditoria innovativa. Da questa esigenza, sono nate le agevolazioni dello Startup Act e, con il Decreto Rilancio dell’agosto 2020, le iniziative a favore del mondo delle startup e delle PMI innovative.

Scarica la Relazione Annuale 2020