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Obiettivi Vincolanti

Obiettivi vincolanti per il 2030 sull’impronta ecologica dei materiali e dei consumi per l’intero ciclo di vita dei prodotti per ogni categoria immessa sul mercato dell’Unione Europea. A chiederlo è l’Europarlamento, che ha ufficialmente approvato una serie di raccomandazioni per raggiungere un'economia a zero emissioni, sostenibile, priva di sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050. La risoluzione, approvata con 574 voti favorevoli, 22 contrari e 95 astensioni, è una risposta al piano della Commissione sull’economia circolare e arriva a stretto giro dopo le richieste della Commissione parlamentare europea per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, come già riportato su Cobat.it.

I deputati hanno invitato la Commissione a proporre obiettivi vincolanti specifici per prodotto e/o per settore relativi al contenuto riciclato. Nel testo, è presente anche l’esortazione a presentare entro il 2021 una nuova normativa che estenda l'ambito di applicazione della direttiva sulla progettazione ecocompatibile, per includere i prodotti non legati all'energia. In altri termini, vengono chieste norme specifiche per prodotto, in modo che i beni immessi sul mercato dell'UE forniscano prestazioni, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità, non tossicità, possibilità di miglioramento, riciclabilità, contenuto riciclato ed efficienza dal punto di vista energetico.

L’applicazione dell’economia circolare in Europa, hanno sottolineato gli eurodeputati, è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e la creazione di nuovi posti di lavoro e opportunità commerciali. Inoltre, aggiungono, la legislazione corrente sui rifiuti deve essere implementata in maniera più approfondita e sono necessarie ulteriori misure per settori e prodotti chiave quali il tessile, la plastica, l'imballaggio e l'elettronica.

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