Informazioni di pubblica utilità

avvisi pnrr

Sono stati ufficialmente pubblicati gli avvisi per chiedere i finanziamenti per impianti di gestione dei rifiuti e progetti “faro” per l’economia circolare. Il ministero della Transizione Ecologica ha messo sul piatto un miliardo e mezzo di euro per la realizzazione di nuovi impianti e per l'ammodernamento di quelli esistenti destinati a Comuni ed Enti d'ambito e altri 600 milioni per la realizzazione di progetti faro di economia circolare per rafforzare e implementare le filiere industriali strategiche e sopperire alla scarsità di materie prime il cui consumo avviene per il 65% proprio nelle città Inoltre sono stati stanziati 500 milioni di euro per dotare l’Italia di strumenti tecnologicamente avanzati a difesa del territorio e delle infrastrutture, evitando il conferimento illecito di rifiuti, gli incendi e ottimizzando la gestione delle emergenze. Ecco di cosa si tratta.

La sfida verso la transizione ecologica passa anche, e soprattutto, da una corretta gestione dei rifiuti. Fondamentale quindi, per il raggiungimento di questo obiettivo, è la presenza di impianti, o dell’ammodernamento di quelli già esistenti, su tutto il territorio nazionale.

L’Italia risente del gap geografico che esiste tra Nord e Sud: come riporta l’ultimo Rapporto Rifiuti Speciali dell’Ispra, di oltre 10mila impianti sul nostro territorio, la gran parte sono situati al Settentrione, soprattutto in Lombardia, dove sono localizzate 2.180 infrastrutture, ovvero il 20,1% del totale nazionale.

Come colmare questo divario? La spinta verso una dotazione più equa e corposa degli impianti di gestione dei rifiuti arriva ancora dal PNRR, grazie alla dotazione di 1 miliardo e mezzo di euro (investimento 1.1 della Missione 2, Componente 1) proprio per la realizzazione delle strutture necessarie e di altri 600 milioni di euro (investimento 1.2 della Missione 2, Componente 1) per la realizzazione di progetti “faro” di economia circolare.

Ad annunciarlo è il Ministero della Transizione Ecologica che - dopo aver pubblicato gli appositi decreti (D.M. 396 e D.M. 397) con i criteri di selezione per i progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE e tessili – ora pubblica anche i relativi avvisi per la presentazione delle proposte.

Le misure puntano, si legge sul sito web istituzionale del MiTE, “allo sviluppo dell’economia circolare secondo i criteri guida del piano europeo d’azione con l’obiettivo di raggiungere i target europei di riciclo e contribuire fino al 50% al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione”.

Investimento 1.1 “Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti”

Per quanto riguarda l’investimento 1.1 “Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti” il decreto ministeriale 396 individua tre distinte aree tematiche oggetto di finanziamento:

- Linea d’Intervento A: miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani;

- Linea d’Intervento B: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata;

- Linea d’Intervento C: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili.

Investimento 1.2 “Progetti ‘faro’ di economia circolare”

Per quanto riguarda l’investimento 1.2 “Progetti ‘faro’ di economia circolare”, il decreto ministeriale 397 individua quattro distinte aree tematiche oggetto di finanziamento:

-  Linea d’Intervento A: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;
-  Linea d’Intervento B: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;
-  Linea d’Intervento C: realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, "Plastic Hubs"), compresi i rifiuti di plastica in mare cd. “Marine litter”;
-  Linea d’Intervento D: infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.

Per criteri di ammissione e selezione delle risorse si rimanda ai rispettivi avvisi: https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare

Vi ricordiamo, inoltre, che c’è tempo fino al 30 novembre 2021 per partecipare alla consultazione pubblica sulle linee programmatiche della strategia nazionale per l’economia circolare.