È stato approvato il decreto-legge PNRR che introduce il nuovo "Piano Transizione 5.0".
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si impegna a sostenere attivamente le imprese italiane nella transizione verso un'economia più sostenibile, favorendo l'innovazione, la competitività e la creazione di valore nel contesto europeo e globale.
Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 e mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta.
Alle aziende verrà concesso un credito d'imposta automatico, senza alcuna valutazione preliminare, senza discriminazioni legate alle dimensioni dell'impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione. Gli investimenti in beni materiali e immateriali saranno agevolati purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva. La riduzione dei consumi deve essere pari ad almeno il 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale oppure ad almeno il 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento. Tale riduzione è calcolata con riferimento ai consumi energetici registrati nell'esercizio precedente a quello di avvio di effettuazione degli investimenti, al netto delle variazioni dei volumi produttivi e delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico.
Saranno ammesse anche le spese per formazione del personaledipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi e le spese per gli investimenti in sistemi per autoproduzione e autoconsumo di energia, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell'energia prodotta; sono ammessi anche i moduli fotovoltaici purché prodotti negli Stati membri dell’UE e con efficienza pari ad almeno il 21,5%.
Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un'unica rata. L'eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.
Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito web del Mimit.