Si è tenuto nel mese di febbraio il primo appuntamento del Tavolo della “Filiera del Bianco”.
Il tavolo permanente sul settore dell'elettrodomestico italiano, che ha l’obiettivo di avviare una serie di confronti fra istituzioni, imprese e sindacati, è stato voluto ed officiato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Hanno partecipato anche Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, il sottosegretario al Mimit, Fausta Bergamotto, e i rappresentanti di Regioni, delle associazioni di impresa e dei sindacati.
Il settore è all’avanguardia nella ricerca, sviluppo, produzione di elettrodomestici e attrezzature professionali ad elevata efficienza energetica e gioca un ruolo fondamentale per il Sistema-Paese in termini di occupazione e di produttività. Per questo, il tavolo permanente è necessario per conoscere le esigenze della filiera del bianco e definire le politiche industriali strategiche per il suo rilancio e per aumentarne la competitività.
L’Italia è uno dei maggiori protagonisti mondiali di questo mercato; infatti, l’industria dell’elettrodomestico e delle attrezzature professionali genera in Italia un fatturato complessivo che supera i 19 miliardi di euro, di cui 12 all’export, con bilancia commerciale positiva per circa 6 miliardi di euro.
Con una produzione annua nazionale che supera i 22 milioni di unità, con oltre 145.000 posti di lavoro diretti e nell’indotto, l’intero comparto rappresenta un’eccellenza del Made in Italy, con un know how di alto livello, un’efficiente filiera di componentistica e prodotto finito e importanti investimenti in ricerca e sviluppo.
Il mercato interno degli elettrodomestici ha registrato negli ultimi due anni dinamiche sfavorevoli con un evidente rimbalzo negativo rispetto al periodo della pandemia. Nel 2021 si è registrato un dato particolarmente positivo (+18%) controbilanciato da un 2022 e 2023 decisamente negativi (-18%, -16,4%).
Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito web del Mimit.