Approvato al Senato l’emendamento che modifica l’articolo 40, comma 3 del decreto legislativo 49/2014. In virtù di questa modifica, i Soggetti Responsabili degli impianti fotovoltaici che sceglieranno di non registrare presso i Consorzi riconosciuti i pannelli installati, subiranno - da parte del GSE - una trattenuta, per gli ultimi 10 anni di incentivazione, pari al doppio rispetto a quanto previsto per chi si rivolgerà ai Sistemi Collettivi. La cifra, specifica il testo, è di 20 euro per pannello per quanti non si avvarranno dei Consorzi, mentre rimane invariata, ovvero pari a 10 euro, per i soggetti che sceglieranno i Sistemi Collettivi.
Un motivo in più per scegliere Cobat RAEE, uno dei principali sistemi collettivi in Italia, a cui aderiscono circa 1.300 Produttori e Importatori di AEE tra cui circa 200 del settore fotovoltaico, ai quali sono dedicati servizi specifici, con l’obiettivo di rendere la gestione del fine vita più sostenibile, sia in termini ambientali che in termini operativi.
Per i moduli installati in impianti incentivati che sono giunti a fine vita e per i quali viene richiesto lo smaltimento al consorzio di adesione del produttore/importatore e per i quali il GSE richiede un certificato di smaltimento, Cobat RAEE garantisce, a fine processo, il conferimento presso un impianto autorizzato e il riciclo in rispetto dei target di recupero previsti dalla normativa.
Inoltre, allo scopo di facilitare e massimizzare la raccolta, Cobat RAEE ha adottato strumenti e misure sviluppati grazie al know-how acquisito nella lunga storia dei Consorzi Cobat. Nel caso specifico del fotovoltaico, lo studio della normativa e delle logiche del comparto ha portato Cobat RAEE a puntare dritto verso la digitalizzazione, creando un sistema informatico in cui è possibile registrare le matricole dei pannelli immessi nel mercato. Per un tracciamento ancora più efficace, grazie ad un tool integrato nel sistema, i pannelli acquistati da produttori/importatori aderenti a Cobat RAEE possono essere geolocalizzati con una procedura gratuita per installatori e soggetti responsabili sul sito web del Consorzio. Gli installatori/soggetti responsabili possono così elaborare agevolmente il certificato richiesto dalla Legge e – soprattutto – richiedere il ritiro dei moduli quando giunti a fine vita.
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