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Arrivato l’ok finale per la direttiva nota come ‘Due diligence’. L’insieme di norme introducono obblighi per le grandi imprese riguardo gli impatti negativi delle loro attività sui diritti umani e sulla tutela dell’ambiente. Le norme riguardano le società, le attività delle loro filiali e di quelle dei loro partner commerciali lungo la catena di attività della società. La sostenibilità ambientale, quindi, torna al centro degli interessi Ue con la definitiva approvazione da parte del Consiglio.

La direttiva riguarderà le aziende con più di mille dipendenti con un fatturato superiore a 450 milioni di euro e le loro attività che vanno dalla produzione a monte di beni o fornitura di servizi, alla distribuzione, trasporto o stoccaggio a valle dei prodotti. Le aziende interessate dalla legislazione della direttiva dovranno adottare e attuare un sistema basato sul rischio per monitorare, prevenire o rimediare ai danni ai diritti umani o all’ambiente identificati dalla direttiva.

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