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Energie Rinnovabili

Nuova opportunità in ambito energie rinnovabili grazie ai nuovi bandi, pubblicati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), per accedere agli incentivi alla produzione elettrica da fonti rinnovabili previste dal Decreto FER 1 (detto anche Decreto Rinnovabili) del 4 luglio 2019.

Da lunedì 31 maggio fino al 30 giugno è possibile, infatti, iscriversi alla sesta delle sette procedure di registri e aste per gli incentivi alle rinnovabili elettriche. Ecco come fare.

La normativa di riferimento

Attualmente nel nostro Paese, gli incentivi pubblici alle fonti di energia rinnovabili vengono erogati attraverso diversi meccanismi: Certificati Verdi (CV) e tariffa omnicomprensiva, Conto Energia, Conto termico, Contributi comunitari, nazionali e regionali.

Dal 2013 sono operativi gli incentivi FER-E (rinnovabili elettriche che alimentano la rete di distribuzione, escludendo il fotovoltaico). Il Decreto FER 1 incentiva la produzione di energia elettrica prodotta da impianti eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione.

Il regime di incentivazione, dunque, si differenzia per fonte rinnovabile, dimensione degli impianti, data di costruzione o allacciamento alla rete di distribuzione.

Impianti ammessi agli incentivi

Premettendo che, in Italia, sono considerati impianti alimentati da fonti rinnovabili quelli che producono energia elettrica utilizzando il sole, il vento, l’acqua, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione dei rifiuti organici ed inorganici o di biomasse, il Decreto Rinnovabili suddivide gli impianti incentivabili in 4 gruppi in base a tipologia, fonte e categoria di intervento:

Gruppo A: impianti eolici “on-shore” di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento; fotovoltaici di nuova costruzione.

Gruppo A-2: impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto.

Gruppo B: impianti idroelettrici di nuova costruzione, integrale ricostruzione (esclusi gli impianti su acquedotto), riattivazione o potenziamento; impianti a gas residuati dei processi di depurazione di nuova costruzione, riattivazione o potenziamento.

Gruppo C: impianti oggetto di rifacimento totale o parziale eolici “on-shore”; idroelettrici; a gas residuati dei processi di depurazione.

Come accedere agli incentivi

Come ricordato dal GSE, sono previste due diverse modalità di accesso agli incentivi a seconda della potenza dell'impianto e del gruppo di appartenenza:

- Iscrizione ai Registri

Gli impianti di potenza superiore a 1 kW (20 kW per i fotovoltaici) e inferiore a 1 MW che appartengono ai Gruppi A, A-2, B e C devono essere iscritti ai Registri, attraverso i quali è assegnato il contingente di potenza disponibile sulla base di specifici criteri di priorità

- Partecipazione a Procedure d'Asta

Gli impianti di potenza superiore o uguale a 1 MW che appartengono ai Gruppi A, B e C devono partecipare alle Aste, attraverso le quali è assegnato il contingente di potenza disponibile, in funzione del maggior ribasso offerto sul livello incentivate e, a pari ribasso, applicando ulteriori criteri di priorità

Per tutte le informazioni, il GSE chiarisce sul proprio sito gli ambiti di applicazione, le indicazioni sui quattro gruppi in cui si suddividono gli impianti che hanno diritto agli incentivi, le procedura di accesso agli incentivi, la modalità di presentazione delle domande e il calendario dei bandi per tutto il 2021.

L’apertura del settimo e ultimo bando è prevista il 30 settembre 2021.