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Colonnina

Colonnina, quanto ci costi? Con l’avvento dell’auto elettrica, serviranno sempre più punti di ricarica non solo per strada, ma anche in azienda e a casa. Interventi di installazione che, ovviamente, comportano delle spese. A quantificarle è Arera, che fatto una ricerca sul mercato e le caratteristiche dei dispositivi di ricarica per veicoli elettrici. In famiglia o in impresa, ecco quanto si spende.

I prodotti sul mercato

La risposta, come spesso accade, è dipende. Arera ha analizzato 225 modelli di dispositivi di ricarica per le auto elettriche con potenze dai 2 kW ai 350 kW, prodotti da 24 aziende. Tra i prodotti troviamo le wallbox da installare a casa o in ambiti professionali di piccole dimensioni, ma anche le colonnine con due prese e potenza fino a 50kW, adatte ad aziende, esercizi commerciali o pubbliche amministrazioni, fino ad arrivare ai dispositivi ultraveloci per le autostrade e gli snodi di traffico extra-urbano.

I dispositivi dallo studio, che hanno potenze di ricarica che vanno da un minimo di 2 kW fino a un massimo di 350 kW, sono classificati in 4 segmenti di mercato:

- ricarica lenta o "Slow" (95 dispositivi), per ricariche fino a 7,4 kW
- accelerata o "Quick" (98), per ricariche fino a 22 kW
- veloce o "Fast" (20), per ricariche fino a 50 kW
- ultra-veloce o "Ultra-fast" (12), per ricariche oltre i 50 kW

Le prime due categorie – slow e quick – sono quelle con l’offerta più ricca: 193 prodotti, l’86 per cento del totale. I sistemi di ricarica veloce e ultra-veloce, invece, vengono commercializzati rispettivamente da 9 e 6 aziende, la metà delle quali solo con dispositivi in corrente continua.

I costi

Le wallbox sono stazioni di ricarica a parete, compatibili con tutti i modelli di auto elettriche, ideali per essere installate nel garage di casa o nelle piccole imprese. In questo caso la spesa per l’acquisto e l’installazione domestica di una wallbox a ricarica lenta (fino a 7,4 kW) va da un minimo di 900 euro e un massimo di 1.500 euro, con un valore medio approssimativo di 1.200 euro, Iva inclusa. Volendo, è possibile trovare soluzioni low-cost sui 700 euro, così come top di gamma da oltre 1.700 euro.

I dispositivi a ricarica accelerata (fino a 22 kW), nella loro versione base con monopresa, potenza di 11 kW e senza alcun meccanismo di autenticazione, né connessione Internet, costano tra i 700 e i 1.300 euro + Iva. Se però si vuole acquistare una colonnina con due punti di ricarica da 22 kW ciascuno, il range di prezzo sale tra i 2.000 e i 4.000 euro + Iva.

I prezzi iniziano a salire in maniera più sensibile con i dispositivi di ricarica veloce/Fast (fino a 50 kW). L’acquisto e l’installazione di una colonnina monopresa a corrente alternata da 44 kW comporta una spesa tra i 7.000 e i 9.000 euro + Iva. Molto più alto il costo degli apparecchi in corrente continua da 50 kW, tra 22.000 e 29.000 euro + Iva, anche se sono presenti sul mercato dispositivi con meno prestazioni, come le wallbox con una sola presa da 30 kW a 7.500 euro + Iva o le colonnine da 24 kW, i cui prezzi possono variare tra 12.000 euro, monopresa, e 19.000 euro + Iva.

La gamma si chiude con i dispositivi per ricarica ultra-veloce (oltre 50 kW). Nella fascia tra i 60 e i 150 kW, il prezzo è compreso tra 26.000 e 40.000 euro + Iva, in base alla potenza erogata. Se si sale a 150-350 kW, si arriva a spendere tra i 54.000 e gli 80.000 euro + Iva.

“A parità di potenza – chiarisce Arera - gran parte del prezzo finale è legato alla componentistica necessaria per le interazioni con l’utente: display, chip Rfid/Nfc, possibilità di controllo tramite applicazioni mobili, ecc...".