Informazioni di pubblica utilità

RENTRi

La lunga gestazione del RENTRi, il nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti, fa un passo avanti.

Lo schema di decreto del Ministero - con cui Cobat interloquisce sin dal principio in relazione all’elaborazione normativa in sostituzione della vigente, risalente agli anni 90 e basata su formulari e registri bollati - ha ricevuto parere positivo dal Consiglio di Stato completando, così, i passaggi che dovrebbero portare alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Parere favorevole, dunque, ma non senza qualche appunto: elevato costo della piattaforma, che dovrebbe essere sostenuto dalle quote di iscrizione delle aziende, nonché i tempi e modi del periodo di transizione, che appaiono lunghi e non ancora ben definiti (servirebbero infatti ulteriori atti ministeriali per definire i dettagli di funzionamento).

In attesa della nuova normativa, restano in vigore le attuali procedure. Le aziende iscritte a Cobat, però hanno una marcia in più: all’interno della propria area riservata, i soci possono attivare la gestione digitale del registro e dei ritiri, strumento in grado oggi di semplificare la gestione stessa e – in futuro – di agevolare la transizione verso il RENTRi alla sua entrata in vigore.

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