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Tornano le agevolazioni a sostegno degli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese. Come? Attraverso l’acquisto di beni strumentali. È la cosiddetta Nuova Sabatini, che riapre lo sportello per richiedere le agevolazioni. Ecco cosa bisogna fare.

Le novità

La notizia, che molti attendevano, è che la misura è stata rifinanziata con un primo stanziamento di 425 milioni di euro. A questi si aggiungeranno ulteriori risorse previste nel prossimo disegno di legge di assestamento di bilancio, che porterà il totale del finanziamento complessivo ad oltre 600 milioni di euro.

Nel decreto è stata prevista, inoltre, una semplificazione per le procedure di erogazione dei contributi, che consente di accelerare i pagamenti per le PMI beneficiarie delle agevolazioni.

In particolare, la norma prevede che per le domande trasmesse in data antecedente al 1° gennaio 2021, per le quali sia stata già erogata in favore delle PMI beneficiarie almeno la prima quota di contributo, il Ministero può procedere ad erogare le successive quote in un’unica soluzione.

Cosa succede a chi aveva fatto domanda a giugno

A fronte del nuovo stanziamento di risorse finanziarie, è stato disposto anche l’accoglimento delle prenotazioni pervenute nel mese di giugno 2021 e non soddisfatte per insufficienza delle risorse finanziarie. Questo non comporta un ulteriore invio da parte delle banche. Inoltre, le domande trasmesse dalle imprese alle banche/ intermediari finanziari entro il 2 giugno 2021 e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse già inviata dalle medesime banche/intermediari finanziari al Ministero dello sviluppo economico possono essere oggetto di prenotazione, da parte degli stessi istituti, a partire dal 1° agosto 2021.

Le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche o agli intermediari finanziari a partire dal 2 giugno 2021 e fino al 1° luglio 2021, giorno antecedente la data di riapertura dello sportello, sono considerate irricevibili.

Cos’è la Nuova Sabatini

La cosiddetta Nuova Sabatini è la misura Beni Strumentali, un’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese

A essere sostenuti sono gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Destinatari

Vi siete chiesti se la vostra azienda può beneficiare dell’agevolazione? Innanzitutto, è necessario essere micro, piccole o medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
​​​​​​​- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà
​​​​​​​- hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento

I settori produttivi ammessi sono praticamente tutti, inclusi agricoltura e pesca, con due rilevanti eccezioni:

​​​​​​​- attività finanziarie e assicurative
​​​​​​​- attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione

Cosa viene finanziato

 I beni strumentali finanziabili devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali. 

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”

Questi i due requisiti che gli investimenti devono soddisfare:

​​​​​​​- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
​​​​​​​- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa

Come funzionano le agevolazioni

Si tratta della concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura. Tali investimenti possono essere interamente coperti dal finanziamento bancario (o leasing).

È inoltre previsto un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui finanziamenti. In pratica, l’ammontare del contributo è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

​​​​​​​- 2,75% per gli investimenti ordinari
​​​​​​​- 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)

Nel dettaglio, il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

​​​​​​​- di durata non superiore a 5 anni
​​​​​​​- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Per saperne di più, consulta la pagina del ministero dello Sviluppo Economico per la presentazione delle domande!