Il Governo ha inserito nella legge di bilancio trasmessa al Parlamento un nuovo rinvio per la Plastic Tax, che così verosimilmente non vedrà la luce nel medio periodo.
Ricordiamo che la tassa venne introdotta nella legge di bilancio 2020: sarebbe dovuta entrare in vigore a luglio 2020, ma da allora è stata costantemente posticipata.
Si tratta di un tributo pensato per disincentivare l’uso di prodotti in materiale plastico aventi funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci ovvero prodotti alimentari (anche in forma di fogli, pellicole o strisce) che siano stati ideati ed immessi sul mercato per un singolo impiego. La normativa definisce questi manufatti come MACSI, essenzialmente plastica monouso, e ad oggi prevederebbe una tassazione di 0,45 centesimi di euro per ogni chilo, che andrebbe riscossa su base trimestrale.
Perplessità sulla Plastic Tax sono state espresse da più parti e ad oggi è piuttosto difficile prevederne applicazione.
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