E se la mobilità sostenibile partisse (anche) dalle università e dai tanti studenti che le frequentano? È la proposta dell’Agenda nazionale per la mobilità sostenibile, l’accessibilità e il diritto allo studio, che ha l’obiettivo di rilanciare negli atenei italiani una mobilità multimodale, connessa, condivisa, elettrica e attiva.
Tra gli argomenti caldi:
- Il coinvolgimento degli atenei nella governance delle politiche per la mobilità sostenibile e l’accessibilità
- L’inserimento dei costi dei trasporti per gli studenti tra gli interventi di diritto allo studio
- Una maggiore qualità ed efficienza dei mezzi pubblici
- Una rete infrastrutturale più adeguata alle esigenze di mobilità attiva (piste ciclabili, stazioni di interscambio) e di sharing mobility
- Una diversa organizzazione oraria delle lezioni per incentivare forme di spostamento in monopattino o in bicicletta, normalmente limitate dalla prevalenza, nelle ore diurne, della mobilità veicolare privata.