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Cosa fa un Responsabile tecnico della gestione dei rifiuti? Perché un’azienda dovrebbe nominarne uno? E, soprattutto, qual è la procedura da seguire? Sono sempre di più le imprese che, in base alla propria attività, devono iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e che sono dunque tenute alla nomina del responsabile tecnico. Ecco chi è tenuto all’iscrizione e cosa deve fare.

Quali aziende hanno l’obbligo

Siete una delle seguenti realtà che in base all’attività ed alle tipologie di rifiuti gestiti, per poter operare, deve essere iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali (ANGA)?

 - Imprese che svolgono attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
 - Imprese che effettuano attività di bonifica dei siti;
 - Imprese che effettuano attività di bonifica dei beni contenenti amianto;
 - Imprese che effettuano attività di commercio e intermediazione dei rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi;
 - Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno, di cui all'articolo 212, comma 8 del D.lgs. 152/2006;
 - Imprese che effettuano la raccolta e il trasporto dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche ai sensi del Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e della salute, 8 marzo 2010, n. 65.;
 - Aziende pubbliche speciali, consorzi di comuni e società di gestione dei servizi pubblici di cui al Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per i servizi di gestione dei rifiuti urbani prodotti nei medesimi comuni;
 - Imprese che effettuano il trasporto transfrontaliero di rifiuti all’interno del territorio italiano (articolo 194, comma 3 del D.lgs 152/2006)

Ai fini dell’iscrizione all’ANGA per tutte queste attività, il Decreto n. 120 del 3.6.2014, tra i requisiti di idoneità tecnica (art.11 comma 1) delle Imprese ed Enti, individua la nomina di un Responsabile Tecnico della Gestione dei Rifiuti.   

Di cosa si deve occupare il Responsabile Tecnico della Gestione dei Rifiuti

Il Responsabile Tecnico è il soggetto che coordina e organizza tutte le azioni opportune per assicurare una corretta organizzazione nella gestione dei rifiuti da parte dell’impresa, nel rispetto della normativa vigente ed in maniera responsabile. Deve quindi dimostrare di possedere competenze tecniche, gestionali relative anche alla sicurezza sul lavoro e alla normativa vigente.

Quali sono i requisiti per un Responsabile Tecnico della Gestione dei Rifiuti

La posizione di Responsabile Tecnico può essere coperta sia dal Legale Rappresentante o dal titolare, da dirigenti o funzionari o da consulenti esterni in possesso di determinati requisiti professionali suddivisi per categoria e classe d’iscrizione e requisiti morali soggettivi (art. 10, comma 2) come la non interdizione agli uffici direttivi, la mancanza di condanne per reati previsti dalle norme a tutela dell’ambiente, ecc.

Le Delibere n. 6 e n. 7 del 30 maggio 2017, oltre a individuare gli argomenti che sono oggetto delle verifiche abilitative (Allegato C della Delibera n. 6/2017), definiscono i requisiti del Responsabile Tecnico per ciascuna categoria e classe:

 - possesso di determinati titoli di studio
 - aver maturato anni di esperienza in settori di attività per i quali è richiesta l’iscrizione
 - aver superato delle Verifiche abilitative strutturate in una verifica di base trasversale a tutte le categorie di specializzazione e le relative verifiche specialistiche e, con cadenza quinquennale, degli esami di aggiornamento   

In particolare, per alcune categorie sono individuati specifici titoli di studio universitari che generano una riduzione degli anni di esperienza richiesti:

 - Categoria 8, intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione: qualsiasi laurea
 - Categoria 9, bonifica siti: lauree in ingegneria, chimica, scienze biologiche
 - Categoria 10, bonifica amianto: lauree in ingegneria, architettura, chimica, geologia e biologia

Per la Categoria 1,4,5, raccolta e trasporto di rifiuti urbani, raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi, raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi, non viene richiesto un titolo di studio universitario ma specifici anni di esperienza nel settore.

Come fare per poter essere ammesso e superare le verifiche di abilitazione

Queste le indicazioni fondamentali:

 - essere cittadino italiano o cittadino di Stati membri della UE o cittadino di un altro stato, a condizione che quest’ultimo riconosca analogo diritto ai cittadini italiani (art. 10 comma 2, decreto 120.2014)
 - possedere un diploma di scuola superiore (sono dispensati da tale obbligo i Responsabili Tecnici delle imprese iscritte all’Albo alla data del 16 ottobre 2017, per i quali però sono previste comunque delle verifiche di aggiornamento quinquennale.)
 - aver provveduto al versamento del contributo di €90 alla camera di commercio sede della sezione regionale competente all’organizzazione della verifica

La domanda di iscrizione alle verifiche deve essere inviata telematicamente non prima di sessanta giorni e non oltre il termine di quaranta giorni antecedenti la data di svolgimento della verifica.

Il superamento delle prove è un requisito fondamentale per poter ricoprire tale incarico e prepararsi al loro superamento attraverso un corso specifico agevola l’acquisizione degli argomenti oggetto di esame.

Cobat Academy propone un percorso formativo strutturato dal Modulo di Base (24 h) funzionale al superamento della verifica trasversale e dal Modulo Specialistico Categoria 8 (16 h).

Nel Modulo di Base del corso verranno trattati i temi relativi alla figura del Responsabile Tecnico in relazione alla legislazione italiana ed europea, alla sicurezza sul lavoro, ai compiti e responsabilità, relative certificazioni e abilitazioni.

Nel Modulo Specialistico Categoria 8 verranno proposti gli elementi necessari a superare le verifiche di idoneità nell’Area “Intermediazione e commercio dei rifiuti e spedizioni transfrontaliere”.

Nelle diverse lezioni, i docenti guideranno i partecipanti tra i quesiti proposti dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, i partecipanti riceveranno così gli strumenti conoscitivi e metodologici funzionali al superamento delle verifiche necessarie ad attestare la propria idoneità.

Il percorso formativo è rivolto a tutti coloro i quali:

 - devono assumere la funzione di Responsabile Tecnico per la prima volta
 - devono assumere la funzione per una nuova categoria o ad una classe superiore
 - devono provvedere all’aggiornamento, anche i responsabili tecnici già abilitati al 15/10/2017 che devono sostenere la verifica entro dicembre 2022 termine del periodo transitorio

Per informazioni: Cobat Academy – 06.48795257 – academy@cobat.itformazione@cobat.it