Informazioni di pubblica utilità

Legge Ignoranza

La Corte di Cassazione ha recentemente emanato un’ordinanza (14 aprile 2022, n. 12208) che ribadisce ancora una volta come – anche a proposito di rifiuti e dalla relativa complessa normativa – sia fondamentale essere informati e formati.

Secondo la Suprema Corte:

“in relazione all'attività professionalmente svolta, in un settore regolato da particolari prescrizioni di legge (come è senz'altro la produzione, il trasporto o lo smaltimento di rifiuti speciali), gravano obblighi specifici di informazione sicuramente maggiori dell'obbligo generico gravante sulla generalità dei cittadini”

All’origine dell’ordinanza, una multa per la compilazione errata di un formulario.

Il formulario (detto FIR) – è un documento essenziale per la tracciabilità: accompagna i rifiuti dal produttore fino all’impianto che li gestirà, e va compilato secondo le indicazioni di legge, contenute in vari decreti e circolari.

Quali sono le sanzioni per la non corretta gestione?

La normativa ambientale prevede sanzioni per la mancata tenuta del registro di carico e scarico rifiuti, nonché per il trasporto di rifiuti senza il prescritto formulario, oppure con dati incompleti o scorretti. Limitandoci ai casi più lievi si possono rischiare multe fino a decine di migliaia di euro.

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