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Infortuni sul Lavoro

Se l’azienda ha un “risparmio economico”, ha anche di fatto “vantaggio” o “interesse” ai fini della responsabilità ex Decreto Legislativo 231/2001 in caso di lesioni del lavoratore da violazione delle norme di sicurezza. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, con la sentenza 2848 del 25 gennaio 2021.

Il provvedimento consiste nella condanna di un’impresa per il reato presupposto consistente in lesioni colpose, in base all’articolo 590 del Codice Penale, procurate a un dipendente da un macchinario che si è rivelato privo di dispositivi di sicurezza.

Quel che emerge, è che, nel caso dei reati colposi, c’è interesse o vantaggio nella commissione del reato presupposto in quanto si è verificato un “risparmio di spesa”, in quanto il macchinario in questione non è stato modificato per adeguarlo alla sicurezza né ne è stato acquistato uno nuovo. Inoltre, nell’azienda in questione non era presente un modello organizzativo che potesse prevenire la commissione del reato-presupposto. La Corte di Cassazione ha anche evidenziato come la prescrizione del reato-presupposto non ha di fatto effetti sulla responsabilità amministrativa dell’Ente.

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