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Ecomafia

A non fermarsi, piuttosto, è il “virus” dell’ecomafia. Nel 2019 sono aumentati i reati contro l’ambiente: sono ben 34.648 quelli accertati, alla media di 4 ogni ora, con un incremento del +23.1% rispetto al 2018. Questo il quadro che emerge dal Rapporto Ecomafia 2020, curato dall'Osservatorio nazionale ambiente e legalità (Onal) di Legambiente e pubblicato da Edizioni Ambiente, con il sostegno di Cobat.

Il testo presenta anche quest’anno una dettagliata analisi dei dati, frutto dell'attività svolta da forze dell’ordine, Capitanerie di porto e magistratura, insieme al lavoro del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa), dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, del MinGiustizia e di Cresme consulting.

Due argomenti emergono con forza dall’edizione di quest’anno: il traffico internazionale di rifiuti e il crescente fenomeno degli incendi agli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti.

Sul fronte delle buone notizie, viene confermata la validità della legge sugli ecoreati, con Legambiente che chiede di “completare al più presto il quadro normativo di contrasto all’aggressione criminale ai tesori del nostro Paese”.

Il libro, edito da Edizioni Ambiente, è dedicato a due esempi di impegno per la legalità e la tutela dell’ambiente in cui viviamo: Mimmo Beneventano e Natale De Grazia.

Leggi la sintesi del Rapporto Ecomafia 2020 sul sito di Legambiente