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Una filiera italiana per allungare la vita delle batterie delle auto elettriche, attraverso il riuso e il riciclo? Non solo è possibile, ma è già di fatto nata. Le più importanti realtà dell’industria e della ricerca del Paese hanno fatto rete e stanno per presentare una proposta progettuale. Lo faranno il 14 ottobre a Milano, durante la conferenza che anticipa e_mob, il Festival della Mobilità Elettrica giunto ormai alla sua quinta edizione.

L’esigenza nasce dal fatto che le batterie al litio rappresentano una delle principali componenti dei veicoli elettrici. Grazie alle loro elevate prestazioni, si identificano come la tecnologia di riferimento per i prossimi decenni. Nonostante la loro vita utile sia pari a circa 10-12 anni, la loro capacità residua quando vengono smontate dall’auto è dell’80%. Questa caratteristica le rende non più adatte per scopi di trazione, ma riutilizzabili come sistemi di accumulo di energia. È in tale direzione che si focalizzano le attività strategiche per il second life delle batterie.

È con queste premesse che i principali protagonisti di quella che può diventare la grande filiera italiana delle batterie al litio si incontreranno il 14 ottobre a Milano, presso l’Auditorium Testori a Piazza Città di Lombardia. Tema dell’incontro sono le “Strategie innovative per il second life delle batterie automotive: prospettive e opportunità di sviluppo industriale e occupazionale”.

Il grande network che vuole dare una seconda vita alle batterie provenienti dalle auto full electric e ibride è formato da:

- Class Onlus, l’associazione no-profit che dal 2003 si occupa di mobilità sostenibile, storica promotrice di e_mob
- ANFIA, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica: con 360 aziende associate, è una delle maggiori associazioni di categoria in Italia.
- Cobat, piattaforma italiana di servizi per l’economia circolare con un particolare focus sulla raccolta e il riciclo delle componenti delle autovetture, a partire dalle batterie
- Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria, centro nazionale di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico che opera in diversi ambiti industriali, dall’energia al settore alimentare, e più in generale al manifatturiero avanzato dei distretti italiani, passando per le biotecnologie, le nanotecnologie e la bioeconomia.
- Enel, storica realtà italiana dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell'energia elettrica e gas.
- Comau, azienda del gruppo Stellantis, leader a livello globale nel campo dell’automazione industriale, sviluppa sistemi, prodotti e servizi per l'automotive e numerosi altri settori industriali, in linea con i requisiti dell’Industria 4.0.
- Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, una delle principali realtà italiane che fa ricerca nel settore
- RSE, società controllata dal Gestore dei Servizi Energetici, attiva nello sviluppo di attività di ricerca nel settore elettro-energetico, con particolare riferimento ai progetti strategici nazionali
- Flash Battery, azienda italiana che fornisce batterie al litio ai costruttori di macchine industriali e veicoli elettrici con medi volumi produttivi e alte esigenze di personalizzazione.

L’obiettivo dell’incontro tra i soggetti, che hanno già firmato un Memorandum of Understanding, è stimolare i soggetti istituzionali, sia a livello locale sia nazionale, che possano validare il progetto e sostenerne il piano di intervento. Nel medio-periodo, la rete di aziende e associazioni punta alla creazione di una piattaforma collaborativa che consenta di agganciare il progetto di ricerca a politiche di intervento concrete e innovative.

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