Informazioni di pubblica utilità

classificazione-rifiuti

Classificare i rifiuti prodotti dalla tua azienda potrebbe diventare più semplice. Dal 9 agosto, infatti, un decreto di poche righe del ministero della Transizione Ecologica introduce un’importante novità: le Linee Guida di SNPA, il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente, diventano legge. Ecco una rapida guida per capire cosa cambia e una checklist per essere sicuri di rispettare la nuova normativa.

Il ministero della Transizione Ecologica, lo scorso 9 agosto, ha emanato il decreto numero 47, relativo alla classificazione dei rifiuti. Benché si tratti di un provvedimento di poche righe, costituisce una importante novità nel panorama italiano. Il decreto infatti recita:

“Si approvano le Linee guida sulla classificazione dei rifiuti di cui alla delibera del Consiglio del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente del 18 maggio 2021, n.105, così come integrate dal sotto-paragrafo denominato “3.5.9 - Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati”, da introdurre al Capitolo 3 delle stesse, che, allegate al presente provvedimento, ne costituiscono parte integrante e sostanziale.”

Questo significa che le Linee Guida di SNPA, già prima un utile strumento per la classificazione e gestione dei propri rifiuti, acquisiscono forza di legge, diventano cioè un riferimento certo ed “ufficiale” cui rivolgersi nel caso di dubbi. Di contro le stesse Linee Guida saranno usate dagli organi di controllo preposti, e devono perciò essere lette con attenzione, per verificare che la propria organizzazione sia in regola con le prescrizioni ambientali.

Questa verifica è particolarmente importante qualora ci sia un sospetto di pericolosità del rifiuto, ad esempio per una qualche contaminazione da sostanze pericolose. Difatti a pagina 29 le Linee Guida introducono una vera e propria “presunzione di pericolosità” di tutti quei rifiuti sui quali le informazioni non siano sufficientemente esaustive.

classificazione-rifiuti

Allora cosa fare? Ecco la checklist per essere sicuri di rispettare la normativa:
- Verificare tutti i rifiuti prodotti
- Costruire un vero e proprio “fascicolo del rifiuto”, indicando:
- le sostanze pericolose con le quali potrebbe essere venuto in contatto
- il processo produttivo che l’ha generato
- il percorso logico dettagliato che porta a quella particolare classificazione.

Le Linee Guida contengono alcune indicazioni utili per flussi specifici di rifiuti al capitolo 3.5, quali imballaggi, RAEE, veicoli fuori uso, attività di costruzione e demolizione, metalli e leghe, amianto e altro ancora. Le stesse Linee Guida, da pagina 51 in poi, analizzano l’intero Elenco Europeo dei Rifiuti, segnalando in giallo e rosso le voci a specchio, alle quali va dedicata una cura particolare

Per aiutare il cliente nella gestione dei propri rifiuti Cobat Academy mette a disposizione un corso sulla propria piattaforma, che può essere usufruito da remoto in qualsiasi momento, garantendo la massima flessibilità rispetto alle esigenze aziendali.

Scopri il corso online di Cobat Academy!

È inoltre possibile attivare un servizio personalizzato di consulenza e formazione su questo e altri argomenti: contattaci per avere maggiori informazioni e un preventivo.

Contatta subito Cobat Academy per una consulenza ritagliata sulle tue esigenze!