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Prevenzione Incendi

Con la pubblicazione del Codice di prevenzione degli incendi nel 2015, l'Italia si è dotata di un unico corpus per orientarsi nel settore antincendio. Ora una nuova pubblicazione, curata dai Vigili del Fuoco e dall'INAIL, fornisce preziose indicazioni sulla riduzione del rischio incendi.

Il Codice di Prevenzione degli incendi

Il Decreto ministeriale n. 3/2015, noto come Codice di prevenzione degli incendi, ha  sistematizzato e raccolto in maniera organica la produzione normativa italiana relativa al settore della prevenzione incendi.

Il capitolo S 1 del Codice di Prevenzione degli incendi è dedicato alla reazione al fuoco, una misura antincendio di protezione passiva che manifesta i suoi effetti nella fase di prima propagazione dell'incendio. 

La reazione al fuoco

La nuova pubblicazione si propone come uno strumento di studio e di lavoro per i professionisti antincendio. Il volume La reazione al fuoco, consultabile online sul sito INAIL, è il frutto della collaborazione scientifico-editoriale, all’interno del Piano delle attività di ricerca dell’INAIL per il triennio 2019/2021, stipulata fra il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Istituto, la Facoltà di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Roma “Sapienza”, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e il Consiglio nazionale degli ingegneri. L'intento dell'opera è anche quello di proporre nuove soluzioni progettuali antincendio, in conformità a quelle previste dal Codice di prevenzione degli incendi e dai successivi aggiornamenti normativi.

Cos'è la reazione al fuoco e come si misura

La reazione al fuoco può essere definita come una misura antincendio di protezione passiva. Tale misura mostra i suoi effetti al primo propagarsi delle fiamme: l’obiettivo è quello di limitare l’innesco dei materiali e la diffusione successiva dell’incendio.

Ma come si misura la reazione al fuoco? A partire dalla scelta dei materiali, vengono effettuate prove di laboratorio che consentono di classificare la reazione al fuoco. Dunque, sulla base del comportamento dei materiali sottoposti alle prove di laboratorio, viene effettuata una distinzione in classi:

Entrando in dettaglio, la reazione al fuoco si riferisce al comportamento registrato dai materiali nelle condizioni effettive di applicazione, in base alla partecipazione all’incendio da essi mostrato in condizioni di prova. Come viene chiarito preliminarmente, la reazione dei materiali viene convenzionalmente espressa in classi. La scelta dei materiali da utilizzare con un’idonea classe di reazione contribuisce a ridurre la velocità di propagazione delle fiamme, a limitare il coinvolgimento di altri materiali e a favorire l’esodo delle persone presenti. La classificazione viene effettuata sulla base di prove sperimentali e di laboratorio eseguite in conformità a norme tecniche di riferimento. In queste norme vengono descritti il modello di fuoco, l'apparecchiatura e le procedure di esecuzione della prova, nonché gli elementi che simulano gli scenari di riferimento per la valutazione del prodotto o del materiale sottoposto a prova antincendio.