Informazioni di pubblica utilità

Transizione Ecologica

Il ministero dell’Ambiente non si limita a cambiare solo il titolare, ma anche la denominazione. A guidare il dicastero, che diventa della “Transizione ecologica” è Roberto Cingolani, professore di fisica e Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo. Non è esattamente il super ministero di cui si è parlato nei giorni che hanno preceduto la formazione del governo, ma le deleghe vengono ampliate, andando a coprire anche le competenze energetiche del ministero dello Sviluppo economico. In ogni caso, si tratta di un dicastero chiave, visto che proprio dall’ufficio di Cingolani dovrà passare il 37 per cento di tutti i fondi del Recovery Plan dedicati al clima, circa 80 miliardi di euro, nonché i dossier che riguardano lo sviluppo della mobilità elettrica.

In molti si chiedono se l’arrivo di Cingolani al ministero della Transizione ecologica, con annesse competenze energetiche, porterà qualche novità sul fronte della mobilità sostenibile. Il neoministro si era già espresso sulla questione oltre 3 anni fa, quando era ancora alla guida dell’Iit, nel corso di un’intervista a Vaielettrico.it, in cui aveva dichiarato: “Se non ci fossero i benzinai, le auto a benzina non avrebbero mercato. Ecco perché in Italia si vendono così poche auto elettriche: non c’è la rete di ricarica”.

Roberto Cingolani, che fino ad oggi si è occupato dell’innovazione tecnologica del gruppo Leonardo, ex Finmeccanica, è stato chiamato a coordinare anche un costituendo Comitato interministeriale per la Transizione ecologica.

Laureato in Fisica all'Università di Bari, Cingolani ha conseguito un PhD in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. A livello internazionale, è stato ricercatore al Max Planck Institut di Stoccarda, in Germania, Visiting Professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University, in Giappone, e alla Virginia Commonwealth University negli Usa. Nel 2000 è stato nominato Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Lecce, nel 2001 ha fondato e diretto il National Nanotechnology Laboratory (Nnl) dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia (Infm) a Lecce. Nel 2005 ha infatti fondato l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova di cui è stato Direttore Scientifico fino al suo passaggio in Leonardo. A Genova ha lanciato il programma interdisciplinare Humanoid Technologies, basato sull’idea che l’imitazione tecnologica della natura e dei suoi processi possa fornire soluzioni per migliorare la qualità della vita dell’uomo.