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Avete un’azienda di cernita, selezione e trattamento di pile e accumulatori portatili esausti? Potete richiedere la qualificazione al Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA). Tutto quello che occorre è dimostrare di raggiungere e mantenere gli standard operativi richiesti, sia in termini di capacità operativa, che in termini di gestione di questa particolare tipologia di rifiuti. Ecco di cosa si tratta.

L’accordo di qualificazione
Lo scorso 3 novembre il Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) ha pubblicato un accordo di qualificazione per rendere omogenee le operazioni preliminari all’invio a recupero e trattamento delle pile esauste. L’obiettivo è quello di stimolare il sistema di riciclo italiano nella raccolta di pile e accumulatori esausti.

Fattori decisivi per il corretto invio a recupero di tali rifiuti, infatti, sono la cernita e la selezione delle diverse tipologie di batterie, sia in termini di formato (pile a bottone, stilo, batterie di cellulari, ecc.) che in termini di composizione chimica (zinco-carbone, alcaline, ioni di litio, ecc.). Ciascuna tipologia richiede infatti processi di riciclo differenti e l’accordo prevede che le pile in uscita dagli impianti qualificati abbiano un grado di “purezza” che va dal 99% al 99,5% su una tabella che individua oltre 25 categorie diverse, oggi presenti sul mercato.

Questo accordo, inoltre, come si legge sul sito web del Centro, “permetterà alla intera filiera di avere piena consapevolezza della composizione della raccolta coordinata dal CDCNPA sul territorio nazionale, contabilizzando quanto conferito presso tali impianti”.

“Da sempre lavoriamo per innalzare i livelli di raccolta differenziata e riciclo di pile e accumulatori esausti – ha affermato Alberto Canni Ferrari, Presidente di CDCNPA – con questo accordo puntiamo a semplificare il lavoro dei nostri consorziati e ad aumentare la qualità dei rifiuti in ingresso agli impianti di trattamento. Pensiamo inoltre che questo possa essere uno stimolo per le aziende presenti sul territorio nazionale a proseguire nel percorso virtuoso già intrapreso”.

Richiesta e durata della qualificazione
Le imprese chi intendono richiedere tale qualificazione dovranno dimostrare di raggiungere e mantenere gli standard operativi richiesti, sia in termini di capacità operativa, che in termini di gestione di questa particolare tipologia di rifiuti (allegato 1 all’accordo di cernita e selezione). La richiesta di qualificazione da parte di ciascun operatore deve essere inoltrata via PEC (cdcnpa@legalmail.it) al CDCNPA tramite l’apposito modulo predisposto e disponibile sul sito www.cdcnpa.it. Dovrà essere inviata una richiesta per ogni impianto di selezione che l’operatore intende qualificare.

Per saperne di più scarica il modulo, l’accordo e l’allegato con le specifiche richieste.