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Bonus TV

Il bonus rottamazione tv sta per diventare realtà, con la firma dell’ultimo decreto attuativo, anche se mancano ancora importanti dettagli tecnici. La misura è di fatto un incentivo a comprare un nuovo televisore, in vista dell’imminente switch off che partirà il primo settembre 2021 e si concluderà a metà 2022. In pratica, le vecchie tv non supporteranno il nuovo standard di trasmissione. E ora? Come si fa a comprare la tv nuova con lo sconto? Come ci si sbarazza di quella vecchia? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

È previsto per i primi di settembre il fatidico switch off che porterà gli italiani a dover adeguare i propri apparecchi (acquistati prima del 22 dicembre 2018) per poter continuare a guardare i programmi televisivi: da quel momento in poi, infatti, in Italia si passerà allo standard di alta definizione.

Per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre il governo ha previsto un incentivo - il cosiddetto “bonus rottamazione Tv” promosso dall’ultima legge di Bilancio – il cui decreto attuativo è stato firmato proprio lo scorso 7 luglio dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

In cosa consiste il Bonus

Il “bonus rottamazione Tv” consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d'acquisto, fino a un massimo di 100 euro, che si potrà richiedere rottamando ossia sostituendo il vecchio televisore (acquistato prima del 22 dicembre 2018) con uno nuovo tecnologicamente avanzato (da acquistare entro il 31 dicembre 2022). Come comunica lo stesso MiSE “il bonus rottamazione Tv ha l’obiettivo di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici, al fine di garantire la tutela ambientale e la promozione dell’economia circolare attraverso un loro corretto smaltimento”.

A chi si rivolge

Il bonus rottamazione Tv si rivolge a tutti i cittadini e non prevede limiti di ISEE. Inoltre, il bonus prevede l’acquisto di un televisore per ogni nucleo familiare fino al 31 dicembre 2022. Le risorse destinate alla misura sono complessivamente 250 milioni di euro.

I requisiti per richiederlo

Ma quali sono i requisiti per beneficiare dell’incentivo? Il governo ne individua tre: residenza in Italia, rottamazione di un televisore e il pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione. Anche coloro che hanno un’età pari o superiore a 75 anni – esonerati, perciò, dal pagamento del canone Tv – potranno accedere all’agevolazione.

A differenza del precedente incentivo, il cosiddetto “Bonus Tv”, che parla solo di acquisto ed è destinato esclusivamente ai nuclei familiari con Isee non superiore a 20mila euro e che resta comunque in vigore (ed è pertanto cumulabile per coloro che sono in possesso di tutti i requisiti), il “bonus rottamazione Tv” si rivolge, come anticipato, a tutti i cittadini che rottamano e acquistano.

Come richiederlo

Per beneficiare dell’agevolazione, però, bisognerà attendere che il provvedimento approdi in Gazzetta Ufficiale, insieme ai 15 giorni di vacatio legis.

Non sono state ancora chiarite, ad oggi, le modalità per richiedere l’agevolazione. Mentre per il “Bonus Tv” era sufficiente presentare al rivenditore di apparecchi televisivi un'apposita autocertificazione in cui si dichiarava di possedere i requisiti (quindi ISEE non superiore a 20mila euro) per poter acquistare TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC), per il “bonus rottamazione Tv” il governo non ha ancora espresso quali saranno le modalità per usufruirne.

Cosa fare con il vecchio televisore

Ci sono due modi di sbarazzarsi del vecchio televisore:

- In base al principio dell’1 contro 1, sancito dal Decreto Legislativo 49/2014, la vecchia tv può essere consegnata al rivenditore al momento dell’acquisto del nuovo apparecchio. Sarà il rivenditore a occuparsi dell’avvio al riciclo della tv, ottenendo un credito fiscale pari allo sconto riconosciuto al cliente.
Ogni cittadino può autonomamente portare il televisore nell’isola ecologica più vicina. In questo caso, specifica l’Agenzia delle Entrate, un modulo certificherà l’avvenuta consegna dell’apparecchio, con la relativa documentazione per richiedere lo sconto sul prezzo di acquisto.

Il vecchio televisore va davvero buttato?

In realtà, il vecchio televisore non è necessariamente da buttare. Basta comprare un apposito decoder DVBT-2/HEVC. Se avete intenzione di acquistarlo e salvare il vostro apparecchio, potete usufruire di un bonus di 50 euro. Ma attenzione: in questo caso, è necessario avere un ISEE non superiore a 20.000 euro.