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Batteria auto elettrica

Obiettivi di riciclo obbligatori per chi immette sul mercato batterie e per i produttori di auto elettriche a partire dal 2030 in tutta l’Unione Europea. A far partire il conto alla rovescia è Virginijus Sinkevičius, commissario UE per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, in un’intervista al Financial Times. Una mossa che, lungi dall’ostacolare lo sviluppo di nuove tecnologie, è volta a incentivare investimenti e capacità di produzione per le batterie sostenibili in Europa e oltre, in un quadro giuridico chiaro.

Sinkevičius è intervenuto in merito all’aggiornamento della direttiva europea sulle batterie, proprio mentre il Vecchio Continente prova a fare i conti con la crescente domanda di materie prime senza minare gli ambiziosi obiettivi ambientali.

E di obiettivi ambiziosi parla anche Sinkevičius – definendoli ambiziosi, ma realistici - quando si riferisce al riciclo dei materiali utilizzati e alla creazione di una filiera sostenibile delle batterie. È ancora presto per conoscere con precisione i dettagli: prima di fissare i target per i prossimi 10 anni, la Commissione europea realizzerà valutazioni d’impatto e confrontarsi con le aziende del settore della mobilità elettrica e dell’industria chimica.

“La crescita esponenziale a livello globale della domanda di batterie porterà ad un aumento equivalente della domanda di materie prime, in particolare di cobalto, nickel e manganese. Dobbiamo sforzarci per una produzione e un consumo sostenibili e per ridurre l’impatto ambientale delle batterie”, ha dichiarato Sinkevičius.

L’intervento del commissario all’Ambiente arriva mentre la Commissione europea propone il già citato aggiornamento della direttiva europea sulle batterie. Una norma attesa da oltre 10 anni che dovrebbe aggiornare il regolamento agli ultimi sviluppi della tecnologia, in un mercato che sta già vivendo la rivoluzione della mobilità elettrica. Secondo Sinkevičius, l’Europa entro i prossimi dieci anni diventerà il secondo mercato più grande al mondo per i veicoli elettrici, dopo la Cina. In particolare, la Commissione europea punta a migliorare l’efficienza di riciclo delle batterie al litio, a estenderne il ciclo di vita e a riutilizzare quelle esauste per altri scopi.

Stando alle anticipazioni fornite al Financial Times, i produttori che immetteranno le proprie batterie nel mercato unico europeo saranno tenuti a rispettare standard ambientali molto elevati. Inoltre, le case automobilistiche che produrranno vetture elettriche dovranno rendere nota la quantità di materiale riciclato presente nelle batterie utilizzate e raggiungere le quote obbligatorie per il 2030 e il 2035.