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Bandi Economia Circolare

Buone notizie per le imprese che puntano sulla sostenibilità. C’è un mese in più per presentare progetti sui bandi per l’economia circolare previsti dal PNRR. E non solo: arriva anche il credito di imposta per l’acquisto di materiali di recupero. Vediamo nel dettaglio cosa comunica il Ministero della Transizione Ecologica in merito.

Bandi per l’economia circolare

Arriva la proroga dei termini, inizialmente fissata per il 14 febbraio 2022, per la presentazione dei progetti sui bandi per l’economia circolare di cui all’investimento 1.1, Missione 2, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): le scadenze vanno ora dal 16 al 23 marzo, a seconda della linea di intervento richiesta.

Quello della realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti è uno degli obiettivi principali del PNRR in tema di economia circolare. Ad oggi – secondo in dati forniti dal MiTE -  a maggior parte delle domande per accedere ai relativi bandi stanno arrivando da aziende del Centro-Nord d’Italia: all’11 febbraio sono 1.400 le domande presentate al Ministero della Transizione ecologica, per 1.600 milioni di euro sui 2.100 disponibili (1.500 per comuni e imprese pubbliche e 600 per le imprese private). L’obiettivo di garantire il traguardo di coesione territoriale stabilito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ovvero il 60% al Centro-Sud – sembra quindi essere ancora lontano. Ed è per questo che il dicastero ha deciso di prorogare di quasi un mese i termini per la presentazione delle domande, che potranno essere integrate o annullate e ripresentate entro il nuovo termine.

Credito di imposta

C’è tempo invece fino al 21 aprile 2022 per richiedere il contributo, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di prodotti e imballaggi provenienti da materiale di recupero, previsto per incentivare l’economia circolare. Stiamo parlando di un credito d’imposta pari al 36% delle spese sostenute nel 2019 e 2020 per l’acquisto di prodotti e di imballaggi di recupero, fino ad un importo massimo annuale di 20mila euro per ogni impresa beneficiaria, nel limite complessivo di 1 milione di euro per ciascuna annualità.

Le imprese che vogliono usufruire di tale incentivo possono inviare domanda – esclusivamente tramite la piattaforma informatica Invitalia – a partire dal prossimo 21 febbraio 2022, secondo le modalità e in base ai requisiti descritti nel decreto interministeriale del 14 dicembre 2021.

In particolare, l’articolo 2 del decreto definisce l’ambito di applicazione dell’agevolazione, ovvero per tutte quelle imprese che acquistano i seguenti materiali:

- prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica
imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, inclusi gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;
gli imballaggi in legno non impregnati;
imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta;
imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio.

Per criteri di ammissione e selezione delle risorse si rimanda alla pagina del MiTE: https://www.mite.gov.it/notizie/economia-circolare-e-contributi-alle-imprese-al-il-credito-d-imposta-l-acquisto-di-materiali