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Le aziende, in Italia, sono davvero sempre più attente ai temi della sostenibilità? A fare il punto della situazione è Il Sole 24 ore che, in collaborazione con Statista - leader internazionale dell'analisi di dati e trend di mercato – ha stilato la classifica delle 150 aziende italiane che maggiormente si sono distinte per l’impegno a favore dei propri dipendenti, dell’ambiente e della società, aggiudicandosi così lo status di “Leader della sostenibilità 2021”.

L’iniziativa, quest’anno alla sua prima edizione e che mira a far conoscere e a valorizzare le imprese con una maggiore attenzione verso le tematiche ambientali e sociali, rappresenta per Il Sole 24 ore un importante tassello all’interno della più ampia offerta informativa dedicata ai temi della sostenibilità.

I settori delle 150 aziende

Al netto della presenza, maggiormente prevedibile, di gruppi assicurativi e bancari e di aziende energetiche, nella classifica delle imprese più responsabili e sostenibili del nostro Paese spiccano anche quelle del settore della moda e della cosmesi. Una novità che fa intendere come il comparto dei produttori di beni di largo consumo sia sempre più in prima linea su questo fronte.

“Per le banche è abbastanza comprensibile la loro presenza massiccia nella lista – spiega a Il Sole 24 Ore Marco Paciocco, senior analyst di Statista -. Sono un settore poco impattante a livello ambientale e fortemente sottoposto a compliance regolamentare e a rendicontazione obbligatoria. Invece è forse una sorpresa trovare tante aziende del manifatturiero e del metalmeccanico. Politiche atte a ridurre il numero di infortuni dei dipendenti, le emissioni di gas serra e i consumi in generale sono alcuni dei fattori che hanno premiato queste aziende”.

L’analisi

Sono state ben 4 le fasi del processo che hanno portato alla lista finale dei 150 favoriti, partendo da un pool di oltre 1200 aziende che sono state selezionate da Statista e da Il Sole 24 Ore sulla base di diversi criteri. Dalle 1200 aziende prese in considerazione sono state poi 450 quelle ad aver passato la frase di pre- screening, dopo aver analizzato i rapporti di sostenibilità o documenti similari, i bilanci 2019 e 35 indicatori relativi alle tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica.

Inoltre, per permettere anche a realtà diverse di partecipare alla ricerca, le aziende hanno avuto la possibilità di candidarsi tramite il sito de Il Sole 24 Ore e inviare i dati necessari all'analisi.

Le candidate sono state invitate a fornire dati sulle tre dimensioni della sostenibilità: ambientale (rifiuti, emissioni, consumo energetico e idrico), sociale (rispetto delle diversità e delle pari opportunità, selezione e trattamento equo dei dipendenti, progetti di carattere sociale), economica (dati economici, divulgazione, rendicontazione e trasparenza dei risultati, con particolare riferimento alla governance, all'innovazione e alla stabilità finanziaria).

Lo status di “Leader della sostenibilità 2021”

Ma cosa vuol dire, oggi, per un’azienda ottenere lo status di “Leader della sostenibilità”? Come riporta il sito web di Statista “essere presenti nella lista dei Leader della sostenibilità è un riconoscimento concreto del successo della propria azienda e assicura visibilità all’interno del settore di attività. Un biglietto da visita per tante possibilità di business e rapporti commerciali con nuovi potenziali partner, clienti e investitori”.

Inoltre, le aziende inserite nella lista “Leader della sostenibilità 2021” avranno la possibilità di acquistare un sigillo da utilizzare nelle proprie attività di comunicazione, oltre ad un’analisi sulla propria performance nelle aree analizzate nello studio, che potranno confrontare con quella di un numero limitato di competitor presenti nella lista.

È possibile consultare la lista completa dei “Leader della sostenibilità 2021” a questo link.