Le batterie al litio che alimentano le auto elettriche convengono davvero all’ambiente? Se lo chiede uno studio di Transport&Environment (T&E), il principale gruppo di associazioni non governative in Europa che si occupa di mobilità sostenibile. La risposta è sì, ma il sì diventerà più convinto se si riuscirà a riciclare in maniera efficace gli accumulatori.
Il confronto tra auto elettriche e tradizionali va avanti da tempo e si basa su due argomenti: da un lato la questione delle emissioni, dall’altra la produzione e il relativo impatto ambientale degli accumulatori al litio. Il report di Transport&Environment, ed è questa la novità, va oltre: non mette sulla bilancia i vantaggi di una vettura a zero emissioni da una parte e gli svantaggi delle batterie al litio dall’altra. Dando per scontato il primo argomento, si concentra solo sul consumo di materie prime, rivelando che “le batterie delle automobili elettriche hanno bisogno di una quantità di materie prime assai inferiore rispetto alle automobili alimentate a combustibili fossili, tenendo conto del processo di riciclo”.
Secondo Transport & Environment, il peso dell’estrazione di minerali come il litio, il nickel e il cobalto, che servono per produrre le batterie al litio, è assolutamente inferiore all’impronta ambientale di un veicolo tradizionale.
“Quando si tratta di materie prime, semplicemente non c’è paragone – chiarisce Lucien Mathieu di T&E - Nel corso della sua vita, un’auto a combustibili fossili media brucia l’equivalente di una pila di barili di petrolio alta come un palazzo di 25 piani. Se si tiene conto del riciclo dei materiali delle batterie, invece andrebbero persi solo circa 30 kg di metalli, all’incirca le dimensioni di un pallone da calcio”.
In futuro il divario potrebbe essere ancora più grande. Lo studio calcola che nel 2035 oltre un quinto del litio e il 65% del cobalto necessari per realizzare una nuova batteria potrebbero provenire dal riciclo. È la direzione verso cui lavora Cobat, in Italia - con gli studi e il brevetto per creare un impianto che ricicli le batterie al litio in maniera ecosostenibile – e in Europa, grazie alla partnership con Reneos, la grande piattaforma internazionale per la gestione delle batterie al litio.
Le batterie al litio possono dunque essere sostenibili, e lo saranno sempre di più. In molti tuttavia sono preoccupati per la sicurezza. Una preoccupazione spesso alimentata dai video di incendi, diventati virali. In realtà la questione è più complessa. Si tratta di una tipologia di prodotto, e dunque di rifiuto, profondamente diversa rispetto ai tradizionali accumulatori al piombo. Un prodotto nuovo non è necessariamente più pericoloso, ma diventa tale se tecnici e operatori non lo conoscono in maniera approfondita e non lo sanno gestire. Per questo Cobat Academy ha organizzato un corso in videoconferenza l’8 aprile 2021 per tutti i responsabili, tecnici, operatori che utilizzano o gestiscono le batterie al litio. Contattaci subito per scoprire come partecipare.
