Per smart grid si intende un insieme di reti elettriche e di tecnologie che, grazie allo scambio reciproco di informazioni, permettono di gestire e monitorare la distribuzione di energia elettrica da tutte le fonti di produzione e quindi soddisfare le diverse richieste di elettricità di chi è collegato, in maniera più efficiente e sicura.
Le reti intelligenti sono parte di progetti proiettati al futuro che si intrecciano a doppio filo anche con il concetto della smart city, con l’obiettivo di avere luoghi e servizi mirati alle esigenze, anche energetiche, dei cittadini.
Il concetto di smart grid nasce nel 2006 dalla European Technology Platform (ETP) for the Electricity Networks of the Future (SmartGrids), ovvero la piattaforma tecnologica europea per le Smart Grid, e riguarda una rete elettrica in grado di integrare in modo intelligente le azioni di tutti gli utenti collegati per fornire in modo efficiente forniture elettriche sostenibili, economiche e sicure.
Nell’ottica di questa gestione “intelligente” delle energie, si inserisce il finanziamento di 22 progetti per interventi di adeguamento e potenziamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica, finalizzati ad accogliere energia derivante da fonti rinnovabili consentendo una maggiore elettrificazione dei consumi.
Entro fine anno il PNRR ha previsto di investire 3,6 miliardi di euro alle smart grid, con i progetti approvati che consentiranno alle reti di distribuzione di accogliere ulteriori 9,8 GW (a fronte di un obiettivo di almeno 5 GW) e di aumentare la potenza disponibile per circa 8,5 milioni di abitanti.
Con la pubblicazione, infine, del decreto di ammissione al finanziamento per le reti di riscaldamento efficienti, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetico, consegue entro i tempi concordati con l’UE tutte le scadenze previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quest’anno.
