Ottobre n°2 2023

La creazione di un eccezionale design frutto della più raffinata maestria artigianale giapponese, la massima attenzione alle innovazioni tecnologiche incentrate sull’uomo, l’impegno per il risparmio energetico a difesa del pianeta. Sono questi i pilastri dell’attività di Mazda, azienda leader a livello mondiale nel settore dell’automotive, alla quale abbiamo chiesto di parlarci delle azioni messe in campo sul fronte della sostenibilità. Nel perseguire i suoi obiettivi green, Mazda ha deciso anche di aderire al Percorso Cobat, la piattaforma certificata che permette a Case Automobilistiche e Autodemolitori di garantire trasparenza, tracciabilità e sicurezza del dato nella gestione dei veicoli a fine vita. Percorso Cobat assicura infatti la corretta gestione di ogni componente di qualsiasi tipo di vettura, inclusi i veicoli ibridi ed elettrici. Ecco l’intervista a Roberto Pietrantonio, managing director di Mazda italia..

Qual è la storia del vostro marchio?

Mazda è una multinazionale giapponese che nasce nel 1920 con il nome di Toyo Cork Kogyo, azienda produttrice di sughero, e si trasforma poi in innovatore produttore automobilistico grazie al suo illuminato fondatore, Jujiro Matsuda, appassionato di meccanica con la visione secondo cui la manifattura potesse migliorare il mondo. La città nella quale Mazda nasce ne definisce un preciso DNA aziendale. Il nome di Hiroshima è infatti legato a uno degli eventi più devastanti della storia: il lancio della prima bomba atomica che ha segnato profondamente l’Azienda e il popolo giapponese, ma dal quale Mazda si è saputa risollevare con grande forza e orgoglio, grazie al suo spirito Mukainada, ovvero il credere in se stessi senza arrendersi mai e lottare per superare le sfide, anche quelle apparentemente insormontabili. Ed è questo lo spirito con cui Mazda ha costruito la sua storia: ha ridato vita al motore rotativo lanciato sul mercato sull’iconica Cosmo Sport 110S, è stata, nel 1991, il primo marchio asiatico a vincere Le Mans e ha sviluppato una serie di tecnologie rivoluzionarie. Inoltre, Mazda ha creato un linguaggio di design unico, il Kodo, l’anima del movimento, che coniuga la maestria artigianale giapponese con uno stile unico, dalle linee essenziali ed eleganti, riconosciuto a livello internazionale e vincitore di tantissimi premi. Ha lanciato modelli iconici come la MX-5, la roadster a due posti di maggior successo al mondo venduta in oltre un milione di esemplari dal suo debutto nel 1989 e che entusiasma oggi, come allora; allo stesso modo Mazda continuerà a plasmare le sue visioni per il futuro e a sfidare le convenzioni.

Quali politiche ed attività - in relazione al tema della sostenibilità - sta portando avanti il marchio?

Lo scorso anno Mazda Motor Corporation ha rinnovato il proprio impegno per la neutralità carbonica, annunciando l’obiettivo di rendere gli stabilimenti Mazda a emissioni zero entro il 2035 in tutto il mondo e la catena di fornitura interamente a emissioni zero entro il 2050. In tutta Europa, le organizzazioni Mazda stanno compiendo sforzi per sostenere gli obiettivi dell’Azienda e per soddisfare i futuri requisiti di sostenibilità aziendale nell’Unione Europea.

Di recente, presso il quartier generale europeo di Mazda a Leverkusen, in Germania, Mazda Motor Europe ha inaugurato un nuovo impianto fotovoltaico. Si tratta dell’impianto più grande nell’area di Leverkusen, è costituito da 2.400 moduli solari che producono circa 900.000 kWh all’anno di elettricità pulita, il che consentirà a Mazda di fornire circa il 50% del fabbisogno di elettricità del posto con energia verde.

Inoltre, Mazda ha implementato nell’ultimo anno presso la stessa sede di Leverkusen un completo programma di risparmio energetico, che ha generato un risparmio del 29% di gas naturale e del 5,5% di elettricità rispetto all’ultimo periodo di riscaldamento, e anche un aumento del 50% nell’utilizzo delle stazioni di ricarica per auto elettriche già disponibili per tutti i dipendenti. Per quanto riguarda l’imballaggio nella logistica delle spedizioni di componenti e accessori in tutta Europa, Mazda Logistics Europe (MLE) promuove misure per limitare gli imballaggi a perdere con il ricorso a gabbie e scatole a rendere per la distribuzione alle filiali nazionali europee (NSC). In totale, nel 2022 sono state impiegate 18.090 unità riutilizzabili, con conseguente riduzione annua di diverse centinaia di tonnellate di rifiuti da imballaggi.

A livello locale, Mazda Italia si è fatta promotrice di una iniziativa per omaggiare la comunità Mazda e a favore dell’ambiente, dando vita al Bosco Mazda costituito da querce da sughero piantumate all’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica, ciascuna volta a rappresentare ogni membro della comunità Mazda in Italia e a testimoniare il proprio impegno a preservare il pianeta per le generazioni future.

Ci racconti un’attività o una caratteristica peculiare dell’Azienda, che vi rende unici o molto specializzati nel settore.

Mazda si contraddistingue per l’eccezionale design, frutto della più raffinata maestria artigianale giapponese, e per le innovazioni tecnologiche incentrate sull’uomo combinate a powertrain leader a livello mondiale. Tutto questo si racchiude in due concetti, il Crafted in Japan, ovvero creato ad arte in Giappone, il principio al quale si ispirano i designer e gli ingegneri Mazda che, come maestri artigiani, i famosi “Takumi”, realizzano le vetture Mazda con una estrema attenzione al dettaglio volta sempre alla ricerca della perfezione continua e, così facendo, infondono in ciò che creano la propria anima, tanto da realizzare delle auto che diventano una forma di arte. Il secondo concetto caro a Mazda è quello dello Jinba Ittai, ovvero il forte legame tra l’auto e chi la guida, come quella tra cavallo e cavaliere, in perfetta simbiosi e armonia, frutto della costruzione umano-centrica, per una esperienza di guida molto piacevole e intuitiva.

Qual è la vostra opinione sulla normativa italiana e europea in riferimento all’ELV?

Mazda ritiene di fondamentale importanza che a livello comunitario vi sia una precisa normativa relativa ai veicoli avviati a demolizione, e che la stessa evolva progressivamente, per il tramite degli stati membri, nella direzione di essere quanto più stringente e dettagliata al fine di garantire gli opportuni livelli di reimpiego, recupero e riciclaggio dei materiali, auspicando un incremento costante di tali percentuali, inclusa quella del recupero energetico.

Quali sono le maggiori difficoltà che riscontrate nella gestione dei veicoli fuori uso?

Ottemperare alla normativa in materia, sempre più stringente, rappresenta una sfida continua, con difficoltà crescenti. Per noi è dunque fondamentale poter garantire che un Centro di Raccolta convenzionato con Mazda sia caratterizzato dai più elevati standard qualitativi al fine di poter operare, nel rispetto della normativa vigente, secondo criteri di assoluta affidabilità, trasparenza ed efficienza. Avere la possibilità di affidarci ad interlocutori e professionisti qualificati, sottoposti ad accurati audit per la verifica dei requisiti qualitativi con cadenza periodica, è per noi di assoluta importanza per garantire una corretta gestione del fine vita dei veicoli, sotto tutti i punti di vista.

In riferimento alla transizione verso la nuova mobilità, quali politiche e azioni sta perseguendo il marchio?

Mazda sostiene che l’effettiva riduzione delle emissioni di CO2 debba essere raggiunta mediante due approcci complementari: in primo luogo, l’adozione di veicoli completamente elettrici per sostituire i veicoli con motore a combustione e, in secondo luogo, sostituendo progressivamente i combustibili fossili con combustibili a emissioni zero sia nei motori a combustione interna esistenti sia in quelli elettrificati. Secondo Mazda l’obiettivo di una mobilità a zero emissioni di CO2 non può essere perseguito con una sola ed esclusiva tecnologia, ma è di fondamentale importanza considerare un approccio olistico, che tenga conto di tutte le soluzioni disponibili, soprattutto nella fase di transizione. Mazda Motor Corporation è entrata per questo a far parte, a marzo 2023, della associazione di ricerca che promuove i carburanti a zero emissioni di CO2, la Research Association of Biomass Innovation for Next Generation Automobile Fuels, che promuove la ricerca tecnologica sull’uso della biomassa e la produzione efficiente di bioetanolo per automobili, con l’obiettivo di realizzare una società a zero emissioni. Mentre in Europa Mazda è membro della eFuel Alliance dal 2021. L’Alleanza riunisce organizzazioni e parti interessate che sostengono l’obiettivo di stabilire e promuovere gli e-fuel e l’idrogeno a emissioni zero come contributo credibile e reale alla riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti.