Settembre n°3 2022

Il sistema della mobilità in una città non incide solo sugli spostamenti delle persone ma può condizionare profondamente la qualità della vita di tutti i cittadini. La sfida è perciò quella di provare a immaginare nuovi modi di muoversi, cercando di rispondere alla domanda di efficienza, inclusività, sicurezza ma anche alle urgenze di risposta alla crisi energetica, ambientale e climatica. La mobilità elettrica in questi anni ha avuto uno sviluppo incredibile, dai monopattini agli scooter, dalle auto accessibili a molte più famiglie, agli autobus di linea. Dobbiamo continuare ad investire sull’elettrico perché l’innovazione e le nuove tecnologie possono cambiare il modo di muoversi a Milano, sapendo che la sfida per una mobilità più sostenibile riguarda tutti: è dai risultati che otterremo che discenderà una maggiore o minore vivibilità della nostra città.

Singoli cittadini, associazioni, imprese possono avere un ruolo straordinariamente importante: trasmettere la consapevolezza che le azioni di ciascuno hanno conseguenze sull’intera comunità. E scegliere come muoversi è determinante per il futuro. Il Comune dal canto suo ha deciso di promuovere la mobilità elettrica: dallo sviluppo dello sharing di monopattini, bici, scooter e anche auto elettriche, all’implementazione delle colonnine di ricarica, agli incentivi per l’acquisto di nuove auto a fronte di una rottamazione di una inquinante, che per le auto elettriche superano i 12 mila euro. Milano, ad esempio, si candida a diventare in meno di un decennio la città con il trasporto pubblico ad emissioni zero. Una flotta di bus totalmente elettrica continuerà a garantire l’efficienza del servizio, azzerando le emissioni. Il futuro green della nostra città richiede impegno da parte dell’Amministrazione per raggiungere importanti obiettivi. E il rinnovamento del parco mezzi di Atm è uno di questi: sono 249 i milioni di euro del PNRR destinati a Milano per acquistare, entro giugno del 2026, 350 nuovi autobus ad emissioni zero, con alimentazione elettrica o a idrogeno, adibiti esclusivamente al trasporto pubblico locale e alle relative infrastrutture. Questi fondi permetteranno ad Atm di arrivare al 2026 con un totale di 510 bus elettrici. In aggiunta agli investimenti di Atm, si prevede il completo rinnovo entro il 2030 della flotta composta da 1.200 mezzi, rendendola completamente a impatto zero.

La diffusione sempre maggiore dell’auto elettrica ci vede in campo per l’implementazione delle colonnine di ricarica. Al momento solo sul territorio comunale, e non quindi di privati, ci sono 184 colonnine attive, con 368 punti di ricarica, di cui 50 di tipo Fast con ricarica fino a 50kw in corrente continua. Sono 188 le colonnine già approvate in conferenza dei servizi, per cui è in corso l’iter amministrativo e poi le le isole digitali per i quadricicli (ora obsolete), circa 300 punti di ricarica, che saranno rifunzionalizzate nel corso di quest’anno e del prossimo.

Il nostro obiettivo quindi è quello di continuare ad incentivare l’uso della mobilità elettrica, consentendone l’ingresso di area C gratuito, così come i parcheggi sulle strisce blu e favorendone, con incentivi a fondo perduto, l’acquisto, consapevoli che questa mobilità consente grande libertà di movimento e un ancor più grande rispetto dell’ambiente.