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Impianti Rifiuti

C’è tempo fino al 14 febbraio 2022 per presentare i progetti inerenti al miglioramento della raccolta differenziata, alla realizzazione degli impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE, tessili. A qualche mese di distanza dall’apertura delle candidature e a pochi giorni dalla chiusura della piattaforma online per l’inoltro, ora il Ministero della Transizione Ecologica tira le somme per comprendere al meglio l’andamento delle domande ricevute. Vediamo come sta andando.

È uno degli obiettivi più ambiziosi della Missione 2 del PNRR quello del miglioramento della capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare, che il MiTE sta contribuendo ad attuare con l’attivazione degli Investimenti 1.1 e 1.2 avvenuta con la pubblicazione degli Avvisi del 15 ottobre 2021. Avvisi tramite i quali, a partire dal 14 dicembre dello scorso anno, è stato possibile presentare – da parte di enti e imprese – le proposte progettuali per la realizzazione di progetti “faro” di economia circolare.

Ora il MiTE, a qualche giorno dal termine ultimo per l’invio delle domande, sta monitorando la situazione delle candidature arrivate fino a questo momento, con l’obiettivo di delineare il quadro della situazione, in modo da “comprendere eventuali criticità o fabbisogni emersi in fase di ideazione e presentazione delle proposte” progettuali.

Per farlo, si sta avvalendo di Utilitalia, la Federazione che riunisce le aziende operanti nei servizi pubblici dell'acqua, dell'ambiente e dell'energia, la quale stima sull’Investimento 1.1 (indirizzato agli enti pubblici) una potenziale richiesta di investimenti (1,6 miliardi) che – come si legge sul sito del MiTE - “potrebbe addirittura superare la complessiva dotazione stanziata (1,5 miliardi)”.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle proposte ricevute, i dati emersi dalla piattaforma online per le candidature registrano il 55% delle domande per l’Investimento 1.1 (enti pubblici) e il 60% delle domande per l’Investimento 1.2 (imprese) provenire dal centro-sud, anche se si tratta ancora di dati parziali in quanto – secondo il dicastero – molte domande “non hanno raggiunto un grado di completezza tale da poter loro attribuire la corrispondente area geografica (per l’Investimento 1.1, il 40% delle domande in compilazione)”. La concentrazione territoriale delle proposte ricevute – ovvero il centro-sud del Paese – fa bene intuire quanto le maggiori criticità strutturali dei servizi siano proprio localizzate in quella particolare area geografica.

Per chi fosse interessato ancora ad inviare la propria proposta progettuale, il Ministero ha messo a disposizione diversi mezzi a supporto, per chiarire eventuali dubbi in merito alla modalità di presentazione delle domande, quali un Help Desk, un numero verde ma anche un ciclo di webinar - fruibile sul sito di Invitalia - per spiegare le modalità operative di accreditamento e di compilazione di ciascuna sezione dei form.

Per criteri di ammissione e selezione delle risorse si rimanda ai rispettivi avvisi: https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare